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Robassomero

Rubano i palloni della società calcistica: "Responsabilizzate i vostri ragazzi"

L'appello lanciato dalla Società Calcistica Santa Caterina di Robassomero

I ragazzi della Società durante una partita

I ragazzi della Società durante una partita

Si fanno in quattro per ravvivare l'atmosfera dei paesi in cui operano. Svolgono il loro ruolo educativo attraverso lo sport. Veicolano valori di crescita e di solidarietà reciproca. Educano alla sana competizione. Di chi stiamo parlano? Delle società calcistiche dei paesini.

Eppure, il loro impegno non viene sempre ricambiato. È il caso della "Squadra calcio oratorio Santa Caterina", che opera a Robassomero, a due passi da Torino. L'ultimo evento organizzato dalla Società è stato il memorial per Don Ugo Borla, parroco del paese tragicamente scomparso dopo un arresto cardiaco lo scorso 8 gennaio 2023.

La Società calcistica ha diffuso tramite i social network un comunicato con cui fa emergere una situazione che va avanti da tempo: qualcuno, probabilmente un gruppo di ragazzini, ruba i palloni della Società e se li porta a casa. "Dato che non è la prima volta che ci vengono sottratti i palloni - scrive la Società calcistica - per fortuna riusciamo quasi sempre a recuperarli perché contrassegnati e il paese è piccolo, chiedo ai genitori di responsabilizzare i ragazzi a non commettere queste azioni decisamemte fastidiose".

Una foto dal memorial per Don Ugo



Non è soltanto una questione di rispetto dell'operato della Squadra, ma anche di finanze e di fondi: "La nostra squadra - scrivono i gestori - è autofinanziata dai genitori, che fanno sacrifici per riuscire a pagare il materiale per allenarsi, quindi anche la perdita di un pallone per noi è importante".

Il problema che preoccupa di più la Società calcistica, infine, "è che oggi sottraggono un pallone che non è il loro, domani saranno adulti e le cose possono solo che peggiorare. Siamo una piccola comunità e credo che la collaborazione all'educazione dei nostri ragazzi sia essenziale per avere un mondo migliore".

Il messaggio è stato condiviso sui principali gruppi del paese, e molte sono state le interazioni che il post ha generato. Una piccola vicenda, dunque, ma dal grande valore educativo, con un messaggio che la società calcistica ha voluto lanciare alla cittadinanza.

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