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Campagna elettorale

Cantoni "sfancula" lo Zac! De Stefano brinda al Generale. Comotto fotografa la stufa di San Grato.

Questa pazza pazza campagna elettorale.

Cantoni "sfancula" lo Zac!  De Stefano brinda al Generale. Comotto fotografa la stufa di San Grato.

Si "infiamma", nel vero senso della parola, la campagna elettorale sotto le rosse torri. E si comincia da un comunicato di "Per l'Italia con Paragone - ItalExit". Dicono di essersi schierati a sostegno della coalizione del centrodestra.  

"Valutata la forte vocazione civica in tema di lavoro e sicurezza e dei programmi presentati  - scrivono- riteniamo fondamentale sostenere i candidati con maggiore probabilità di vittoria. Dopo gli incoraggianti risultati conseguiti alle elezioni politiche dello scorso mese di settembre siamo certi di poter fornire il nostro contributo decisivo per la tornata elettorale".

Morale di Italexit?

"A Ivrea - precisano - le preferenze di ItalExit convergeranno sul candidato al consiglio comunale Igor Bosonin nella lista della Lega per Salvini".

Igor Bosonin, secondo da sinistra

Igor Bosonin, per la cronaca o per chi se ne fosse dimenticato, nel 2018 s'era candidato a sindaco per Casapound...

Ma non c'è solo questo da raccontare. Grande scalpore, infatti, ha suscitato venerdì sera l'assenza del candidato a sindaco Andrea Cantoni al dibattito organizzato nell'atrio del Movicentro dallo Zac! ultima tappa di una serie di incontri di "palestra di politica". Un'assenza strategica, considerando il motivo.

"Le comunico - ha informato Cantoni - che non parteciperò al confronto fra candidati organizzato dallo ZAC!. Tale decisione è dovuta al fatto che, a differenza di quanto prospettato nella email di invito, non ho ricevuto alcuna comunicazione riguardante le "palestre politiche" di preparazione alla serata odierna. Tale estromissione, sicuramente non casuale, conferma la vostra riconducibilità ad un'area politica avversa a quella che mi sostiene. Poiché le consuetudini, unite alla mancata formalizzazione e regolamentazione dei rapporti tra voi e il bene comunale che gestite, vi permettono di svolgere ogni tipo di attività (anche commerciale) in linea con interessi politici e non solo, non intendo legittimare con la mia presenza lo status quo...".

Insomma Cantoni non solo li ha snobbati ma li ha messi sul chivalà prospettando, in caso di vittoria, uno "sfratto" che è poi uno degli obiettivi che in questi 5 anni si era posta la componente leghista della maggioranza a guida Stefano Sertoli, frantumatasi sul finire.

E mentre "Laboratorio civico" continua ad organizzare "aperitivi" e incontri sul divano, mentre il candidato a sindaco del centrosinistra Matteo Chiantore sforna video a tutto andare in posa alla "Alberto Angela", mentre capita tutto questo, sono diventate virali, sui social, due cose, il concerto del cantante Povia in sala San Giuseppe, sommerso di insulti e organizzato dal centrodestra, ma anche le foto pubblicate dal candidato Francesco Comotto di Viviamo Ivrea sullo stato di degrado in cui versa il campetto da calcio di San Grado, tra reti divelte, erbacce, strutture abbandonate a loro stesse, piante cresciute dentro le tribune, due giostrine per bambini mal tenute in mezzo all'erba alta e pure una vecchia stufa a legna.


"Per fortuna - scrive Comotto - anche se con grande fatica e senza l'aiuto del Comune, in quel luogo r-esiste un'associazione di persone di una certa età, in buona parte pensionati, che si ritrovano per giocare a bocce, a carte, fare due parole, impegnandosi con tutte le forze a mantenere quell'area almeno accessibile. Di bambini e ragazzi purtroppo nemmeno l'ombra...".

Poteva finire qui? Macché! Qualche spunto, infatti, lo dà anche Massimiliano De Stefano capolista di Azione/Italia Viva pubblicando una serie di fotografie che lo ritraggono felice come una Pasqua, niente meno che con il Generale Vincenzo Ceratti, ex segretario di Forza Italia di recente resosi protagonista di quel siparietto in cui c'è lui che con entrambe la mani stacca gli adesivi dalla vetrine della sede "azzurra"

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C'è da aggiungere che anche nei giorni scorsi è proseguita la "sfilata di big". Dopo l'ex premier Giuseppe Conte e la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein per Matteo Chiantore, dopo la deputata Elena Maria Boschi a sostegno del sindaco uscente Stefano Sertoli, dopo l'ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, in città sono arrivati Mario Adinolfi per "Il Popolo della famiglia" a sostegno della candidatura di Carlo Bravi e Paolo Ferrero a sostegno di Cadigia Perini candidata di Unione Popolare. Per venerdì 12 maggio, a conclusione del tour de force, i centristi hanno ancora in programma l'incontro con la deputata Teresa Bellanova.

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