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I ragazzi delle Superiori vogliono verità per Giulio Regeni!

Hanno inaugurato un'aula all'aperto interamente dedicata al ricercatore italiano

L'aula dedicata a Regeni

L'aula dedicata a Regeni

Una panchina gialla per Giulio Regeni e un'aula all'aperto dove gli studenti potranno fare lezione quando il meteo lo permetterà. È il gesto che l'Istituto Federico Alberto di Lanzo ha voluto dedicare stamattina al giovane ricercatore italiano brutalmente ucciso nel 2016. L'iniziativa si è svolta nel contesto delle inaugurazioni delle cosiddette "aule green".

Le prime tre, inaugurate pochi giorni fa, erano state dedicate alla scienziata Rita Levi Montalcini, alla pedagogista Maria Montessori e al giornalista ed attivista della sinistra extraparlamentare Peppino Impastato. Quest'ultimo fu ucciso dalla criminalità organizzata a Cinisi, in provincia di Palermo.

La panchina per Giulio Regeni

Quattro aule contro l'indifferenza, dunque, quattro spazi di conoscenza e di studio. All'inaugurazione di stamattina erano presenti, oltre agli alunni, anche il sindaco di Lanzo Fabrizio Vottero e il dirigente scolastico Giorgio Minissale. 

La vicenda di Giulio Regeni

Giulio Regeni era un ricercatore italiano che si trovava in Egitto per condurre uno studio sul sindacalismo indipendente nel paese. Il 25 gennaio 2016, fu rapito mentre si dirigeva verso la sua fermata dell'autobus nel centro del Cairo.

Il 3 febbraio 2016, il corpo di Regeni fu ritrovato in un fosso a bordo di una strada a circa 80 chilometri dalla capitale egiziana. Il suo corpo presentava segni di tortura e mutilazioni, tra cui ustioni, fratture, ferite da taglio e segni di elettroshock.

L'omicidio di Regeni provocò indignazione in Italia e all'estero e portò a tensioni diplomatiche tra l'Italia e l'Egitto. Le autorità egiziane inizialmente negarono qualsiasi coinvolgimento nell'omicidio, ma in seguito furono accusate di aver cercato di depistare le indagini.

Dopo anni di indagini, nel marzo 2021 quattro agenti della sicurezza egiziana sono stati accusati dell'omicidio di Regeni, ma l'Italia ha espresso dubbi sulla credibilità delle prove presentate dall'Egitto e sulla possibilità di garantire una giusta sentenza in un processo tenutosi in assenza degli imputati.

La vicenda di Giulio Regeni rimane ancora irrisolta e continua ad essere un punto di tensione tra Italia ed Egitto.

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