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Tariffa rifiuti: in arrivo un aumento che potrà sfiorare il 10 percento

A gravare sulle tasche dei contribuenti sarà l'aumento dei costi sostenuti dal Consorzio Cisa

Tariffa rifiuti: in arrivo un aumento che potrà sfiorare il 10 percento

La raccolta rifiuti

Che non sarebbe stato un anno facile il 2023 per i contribuenti, già si sapeva. Ma ora al caro bollette legato a gas ed energia i ciriacesi dovranno aggiungere quello della Tarip.

La sorpresa non sarà delle più piacevoli. Quest'anno, infatti, la tariffa subirà un aumento che potrebbe sfiorare il 10 percento. E questo a causa dell'aumento dei costi legato alla raccolta rifiuti, affrontati dal consorzio Cisa e contenuti nel Pef (il piano economico finanziario).

"Si tratta di aumenti in linea con con la percentuale Istat legata al costo della vita - spiega l'assessore al Bilancio, Alessandro Pugliesi -, ma non per questo li accetteremo senza cercare di contenerli".

L'ASSESSORE PUGLIESI

Ancora difficile capire in che misura incideranno esattamente questi aumenti.

"Saranno tra il 6 e il 10 percento - spiega Pugliesi -, ma crediamo che ci sia ancora spazio per una manovra per cercare di limitarli il più possibile".

Il margine tra il 6 e il 10 percento è dato dal fatto che i costi si compongono di varie voci ed ogni capitolo di spesa ha subito un aumento differente compreso tra queste due percentuali.

"Per questo - precisa l'assessore - non è così semplice dire di quanto sarà effettivamente l'aumento".

E' questa l'indicazione che la stessa commissione ha dato giovedì scorso.

All'ordine del giorno c'era proprio la discussione di questi aumenti e i commissari hanno chiesto all'assessore ulteriori dati e un rinvio per avere più chiara la situazione.

All'incontro non era presente il presidente del consorzio Cisa, Mario Burocco.

IL PRESIDENTE DEL CISA MARIO BUROCCO

"Parteciperà al prossimo appuntamento con la commissione - spiega Pugliesi -. Interverrà per spiegare meglio la questione aumenti e per cercare di contenerli".

Non di certo indifferente un aumento della Tarip che può arrivare fino al 10 percento e il dato ha messo tutti in allarme.

"Sicuramente un rincaro del 10percento sull'acconto non è uno scherzo - ammette Pugliesi - per questo è stata accolta la proposta dei commissari di rinviare la discussione per cercare di contenere il più possibile questo aumento. Lavoreremo per farlo finché ci sarà margine".

Per sua natura, la tariffa rifiuti deve coprire interamente il costo del servizio, ma il Comune non può utilizzare risorse proprie per "alleggerirla".

"Quello che dovremo valutare - spiega Pugliesi - è quanto mettere in acconto sul 2023 e conguaglio 2022".

Quel che è certo è che sul conguaglio con ci sarà nessun "paracadute". Se fino allo scorso anno, infatti, il Comune era intervenuto con degli avanzi di fondi ricevuti per il Covid, quest'anno questo intervento no ci sarà.

L'assessore Pugliesi, conferma: "Ormai il periodo di transizione è terminato. Non è più previsto nessun contributo e quel che sarà sarà".

L'approvazione delle tariffe, che sarebbe dovuta avvenire entro il 30 aprile è stata prorogato al 30 maggio. "Questo ci dà un margine di manovra" commenta Pugliesi.

Verrà infine valutata l'ipotesi di dare la possibilità di pagare in due rate l'acconto 2023.

"Il conguaglio dovrà essere pagato entro il 31 luglio e per l'acconto proporremo un ulteriore rata per alleggerire il pagamento. In tutto ci sarebbero, quindi, tre rate da pagare".

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