Cerca

Valperga

Il segretario sgrida il sindaco in consiglio comunale: "Non faccia caciara!"

Gerardo Birolo ha perso le staffe e non ci ha visto più. Come dargli torto...

A sinistra Gerardo Birolo, a destra Walter Sandretto

A sinistra Gerardo Birolo, a destra Walter Sandretto

"Presidente! Deve fare il presidente! Non può fare caciara!". Tre esclamazioni liberatorie dopo un consiglio comunale che, come sempre accade a Valperga, ha preso la via del dibattito a decibel aumentati. Le ha pronunciate Gerardo Birolo, segretario comunale nel piccolo centro altocanavesano ma anche in Città più grandi come Ivrea, dove ricopre questo ruolo da poco più di un anno.

Persona con una grande esperienza professionale alle spalle, Birolo ha lavorato nei piccoli Comuni ma anche in contesti più grandi e complessi. Oltre a Ivrea, infatti, nel suo curriculum va rimarcata anche l'esperienza, dal 2016 al 2022, a San Mauro Torinese.

In consiglio a Valperga, se c'è bisogno di fornire delucidazioni tecniche lui è sempre prontissimo. Talvolta gliele chiedono proprio i consiglieri e gli assessori, magari coi nervi a fior di pelle per via di una discussione su un argomento caldo. E lui è sempre lì, preparato, puntuale, professionale, preciso come il suo ruolo gli impone.

Durante l'ultimo consiglio comunale, svoltosi il 30 marzo scorso, aveva più volte avvertito sindaco e consiglieri di non alzare troppo i toni per non disturbarlo mentre provava a verbalizzare le votazioni prese in consiglio comunale. Mentre provava, in definitiva, a fare solo il suo lavoro.

Niente. Mentre si discuteva del bilancio di previsione, la discussione ha preso di nuovo la via del litigio, dello scontro verbale. Come è normale che sia nella fisionomia di un consiglio comunale, luogo per eccellenza di dibattito e di scontro politico, anche acceso.

Ecco, quando il consigliere di minoranza Davide Brunasso, a cui le abilità dialettiche e la vena da polemista non mancano, ha presentato i suoi emendamenti al bilancio di previsione lo scontro si è fatto... più che acceso. C'era da votarli uno per uno, e il sindaco Walter Sandretto, che nel parlamentino valperghese ricopre anche il ruolo di presidente del consiglio comunale, ha iniziato a chiamare i consiglieri alla votazione dei documenti presentati da Brunasso.

Davide Brunasso, consigliere di minoranza valperghese

Probabilmente, però, avrebbe dovuto farlo dopo, aspettando che le critiche di Brunasso e i toni in consiglio, scaldati dalle polemiche del consigliere di minoranza, si placassero. Nel consiglio comunale diventato una bolgia, con Sandretto che ripeteva "contrari... contrari... contrari..." e Brunasso che chiedeva, come da regolamento, di enumerare gli emendamenti per votarli uno per uno, il segretario ha preso in mano la situazione.

"Presidente! Deve fare il presidente! Non può fare caciara!". Eccole, le parole di liberazione del povero segretario finito in una sparatoria politica che non voleva terminare. Brunasso ha colto subito l'occasione per rincarare la dose: "Cioè capisci? - ha detto rivolgndosi al sindaco - Ti rendi conto che pure il segretario ti ridicolizza?".

Ma Birolo ne aveva anche per lui: "Consigliere, lei faccia il consigliere! Se il presidente le toglie la parola deve stare zitto!". Ce lo immaginiamo Birolo dopo ogni consiglio comunale di Valperga. Torna a casa, apre la porta e la prima cosa che fa è prendere una pastiglia per il mal di testa.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori