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Rivarolo Canavese

E se l'anti-Bertot fosse Edo Gaetano?

Il neo-segretario del Pd, al momento, è il volto che potrebbe avere più chances di battere l'avversario

Fabrizio Bertot (a sinistra) ed Edo Gaetano (a destra)

Fabrizio Bertot (a sinistra) ed Edo Gaetano (a destra)

E se l'anti-Bertot fosse Edo Gaetano? Diciamocela tutta: possiamo stare abbastanza sicuri del fatto che nell'attuale maggioranza di Palazzo Lomellini o in una riunione di direttivo del Pd altocanavesano questa domanda se la saranno fatta in tanti e in tante. La domanda risponde a un altra domanda: chi potrebbe prendere il posto di Alberto Rostagno come candidato allo scranno più alto della Giunta?

Per ora, pare che le varie anime del centrosinistra rivarolese brancolino un po' nel buio. A qualche settimana dalla proposta del centrodestra, e cioè la candidatura di Fabrizio Bertot per le consultazioni elettorali del 2024, non si è mosso ancora nulla dall'altra parte.

Nulla a parte l'elezione di Gaetano, ex sindaco di Rivarolo, a segretario del Pd altocanavesano. "E dici poco!", si potrebbe obiettare. Gaetano era l'unico candidato, è vero, ma viene da chiedersi chi altro avrebbe potuto guidare il circolo rimasto orfano della guida dell'ex segretaria Simona Appino.

Alberto Rostagno, attuale sindaco di Rivarolo Canavese

La stessa domanda ce al si potrebbe fare riguardo alle elezioni. Chi potrebbe guidare la compagine che dovrà confrontarsi con l'ex sindaco e segretario di Fratelli d'Italia l'anno prossimo? Era spuntato il nome di Francesco Diemoz, attuale vicesindaco di Rostagno.

Una persona preparata e competente, a cui però manca un brand, un dipiù in fatto di immagine che invece Fabrizio Bertot ha, complice la carriera politica ventennale come sindaco, come europarlamentare e come consigliere comunale. Una carriera sicuramente non sempre costellata di buone novelle: c'era lui alla guida del Comune quando il consiglio comunale fu sciolto dal Ministero dell'Interno per infiltrazioni mafiose.

Nel corso degli anni, Bertot ha provato a difendersi affermando che quell'anno il Comune non doveva essere commissariato. Non si era candidato a Rivarolo nel 2014, quando Alberto Rostagno aveva inaugurato la sua carriera di primo cittadino. Lo aveva però fatto nel 2019, e il risultato era stato ottimo: secondo per cinquecento voti dietro a Rostagno, premiato dai rivarolesi alla guida del Comune.

Dall'esperienza amministrativa di Edo Gaetano arriva anche Marina Vittone (nella foto a sinistra assieme alla consigliera Sandra Ponchia di Rivarolo Sostenibile)

E così si arriva a Gaetano. Ha amministrato Rivarolo nelle vesti di primo cittadino dal 1994 al 2003, guidando una lista di rottura orientata al centrosinistra, anche se come figura è trasversalmente apprezzata e conosciuta in Città. Da quell'esperienza politica arriva anche Marina Vittone col suo gruppo Rivarolo Sostenibile, ad oggi in minoranza e che potrebbe riservare delle sorprese nel 2024.

L'ex sindaco era già spuntato fra i possibili "sostituti" di Rostagno nel 2019. “Ho una certa età, voglio dedicarmi ad altre attività - ammetteva quattro anni fa a La Voce -. Inoltre devo dire che sono un po’ deluso dalle prospettive politiche italiane, dove gli amministratori sono sempre più imprigionati da norme che cercano di evitare cattive gestioni e invece le causano, diventano salvaguardia non dei cittadini ma dei funzionari. Sono stufo di combattere contro le rigidità normative, questa non è più la mia politica. Poi, certo, nessuno sa cosa capiterà domani, non mi sento totalmente di escludere la mia disponibilità, ma ribadisco che ci sono grandissimi ostacoli...”. 

Quell'anno si ricandidò Rostagno e Gaetano preferì restare fuori dal consiglio comunale. Chissà che nel 2024 le cose non prendano una piega diversa.

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