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Lavoro

"Non vogliamo restare APPESI AL CHIODO!"

Sciopero in tutta Italia dei dipendenti della Conbìpel

Conbìpel

Il manifesto con cui è stato annunciato lo sciopero di oggi

Stato di agitazione per i dipendenti Conbìpel in amministrazione straordinaria.

Oggi, lunedì 27 marzo, manifestano con un presidio sotto il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, indetto da Cgil Filcams, Fisascat, UilTcus nazionali.

La sede Conbìpel di Cocconato d'Asti

"Nel mese di gennaio, dopo aver restituito alcuni punti vendita ai proprietari per rescissione dei contratti di locazione, l'azienda ha posto i lavoratori, che lì prestavano la loro mansione, in una situazione di limbo, chiedendo di fruire degli istituti contrattuali (ferie, permessi, banca ore)", rimarcano le tre sigle sindacali in una nota.

"Chiediamo chiarezza. Teniamo alta la guardia su sede magazzino e negozi non vogliamo un altro Mercatone Uno", spiega Francesco Di Martino (Uiltucs Asti).

Le ragioni sindacali

Secondo le tre organizzazioni sindacali, alla base della protesta vi è il mancato rispetto dell'accordo sottoscritto il 28 giugno 2022 tra sindacati e Conbìpel in amministrazione straordinaria. L'accordo prevedeva il passaggio del 93,3% della forza lavoro, pari a 1.408 addetti, alle società Btx Italian Retail and Brands e Jd Sport Fashion.

Tuttavia, Filcams, Fisascat e Uiltucs sostengono che, a distanza di circa otto mesi dalla firma dell'accordo, le due società coinvolte non abbiano rispettato gli impegni assunti, nonostante i numerosi solleciti e le richieste d'intervento indirizzate al commissario straordinario di Conbìpel.

La situazione ha quindi portato alla decisione di scioperare per l'intera giornata, al fine di attirare l'attenzione sulla problematica e richiedere un intervento tempestivo per risolvere la questione.

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