La abbandonano col femore rotto: i cittadini raccolgono i soldi per operarla

È stata una corsa alla solidarietà quella che, in soli due giorni, ha portato decine di canavesani a donare qualche euro per una cagnolina di solo un mese e mezzo, abbandonata in pessime condizioni di salute e ritrovate dalla Casa del Cane Vagabondo, il rifugio per cani di Barbania punto di riferimento per tutto il Canavese.

"Buonasera - scrivevano dal rifugio il 27 febbraio scorso - questa piccola cucciolotta è stata abbandonata con un femore rotto... no comment... abbiamo fatto fare la lastra e l'ortopedico ci ha detto che se non si opera immediatamente, il rischio è l'amputazione dell'arto: ora ci vogliono mille euro per poterla salvare. Domenica durante l'evento al rifugio che servirà a questo scopo, ci sarà anche un asta per cercare di tirare su qualche soldino, venite numerosi abbiamo bisogno di aiuto".

Ma la raccolta fondi era cominciata subito sul sito GoFundMe, e ha dato i suoi frutti. Ad oggi, 2 marzo, sono stati infatti raccolti ben 1358 euro. "Dato che ci teniamo alla massima trasparenza - scrivono dal rifugio - vogliamo condividere con voi questo grande traguardo... Questo é il chiaro esempio che l'unione fa la forza... in meno di 24 ore siete riusciti a fare un vero e proprio miracolo".

Ma non è la sola bella notizia. L'operazione al femore della cagnolina, che era stata effettuata d'urgenza il 28 febbraio, è andata alla perfezione. "Questa piccolina ce l'ha fatta - scrivevano infatti dal Rifugio il 28 febbraio - operata d'urgenza oggi, ha superato un'anestesia e un'operazione con i contro..., siamo contentissimi, grazie, grazie, grazie infinite a tutte le persone che ci hanno aiutato, vi teniamo aggiornati, adesso è in casa al caldo e coccolata, venite a trovarla domenica, bacioni".

Grazie alle donazioni, la fattura dell'operazione "verrà saldata grazie al vostro gigantesco aiuto, quindi non ci rimane che ringraziarvi immensamente! La convalescenza della piccola sará ancora lunga e le spese saranno ancora tante, ma grazie a voi siamo riusciti a respirare un pochino e di questo ve ne saremo sempre grati".