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Il caso
23 Febbraio 2023 - 14:52
Don Danilo Piras
Don Danilo Piras ha annunciato le sue dimissioni come parroco di San Lorenzo a Venaria tramite una lettera inviata ai suoi fedeli. Nella missiva, il sacerdote ha espresso la sua immensa gratitudine per l'amicizia e la bontà dimostrategli dalla maggioranza dei suoi fedeli. "Vi ho dedicato ogni battito del mio cuore sacerdotale, dandovi Colui per Cui solo esisto: Nostro Signore Gesù Cristo", ha scritto.
Tuttavia, il sacerdote ha anche riconosciuto di avere numerosi difetti. "Sono un povero cieco sacerdote, che non ha alcun talento e che non ha nulla di attraente e di giovanile. Sono impetuoso, tengo lunghi sermoni da sbadiglio e non dormo la notte se qualcuno mi ha offeso o se io ho offeso qualcuno. In questi anni ho alzato spesso la voce e ho perduto molte volte la pazienza, dicendo in modo sbagliato anche le cose più vere e giuste. Spero di cuore che vogliate perdonarmi. E io da parte mia vi assicuro il mio più sincero e incondizionato perdono", ha continuato.
Don Danilo Piras, diventato parroco nel 2018
Don Piras ha quindi annunciato che ha rassegnato le sue dimissioni al Vescovo e non è più il parroco della comunità. Ha lasciato la parrocchia di sua spontanea volontà e andrà dai suoi cari per comprendere se il Signore lo sta chiamando ad una vita più radicale, ad un dono più totale di se stesso e ad una consacrazione più stretta.
"Io non lascio affatto il sacerdozio, non cerco altre carriere, non ho iniziato relazioni che offenderebbero il dono del celibato, del quale invece sono gratissimo alla provvidenza. Semplicemente vorrei vivere una vita di maggiore povertà e preghiera che la parrocchia, per come è stata impostata, rende quasi impossibile", ha scritto il sacerdote.
Infine, Don Piras ha chiesto perdono ai suoi fedeli per i suoi difetti e ha pregato affinché Dio li benedica.
"Se di questa mia ponderata, - conclude - benché sorprendente, decisione saranno date altre versioni, lascio a voi la libertà di credere quel che ritenete più giusto, secondo la vostra coscienza. Come immaginate, non mi sarà più possibile passare a benedire le vostre case, come invece avevo programmato. Carissimi, ve lo ripeto, non ho voluto portare altro tra voi che Nostro Signore Gesù e non ho cercato altro in voi che la gloria di Nostro Signore Gesù. Egli mi è testimone. Egli solo il mio giudice e il mio avvocato. Dio benedica tutti voi"
"Ho appreso nel tardo pomeriggio di ieri - scrive il primo cittadino - la notizia delle dimissioni di Don Danilo Piras da parroco della Chiesa di San Lorenzo Martire - Altessano. Ho letto la sua lettera e non vi nego che mi sono emozionato immaginando la pesantezza che ha provato nello scriverla. Non conosco le ragioni di una scelta tanto improvvisa, quanto drastica, ma certamente avrà avuto i suoi buoni motivi. Nel corso di qualche colloquio avevo percepito un velato malessere ma mai avrei pensato ad un finale simile.
Non mi resta che dirgli grazie, da parte di tutta la Città di Venaria Reale, per l'importante lavoro svolto per la comunità parrocchiale di San Lorenzo e per tanti venariesi. Porterò sempre con me le moltissime iniziative svolte insieme in qualità di Sindaco, ma soprattutto i ricordi personali, indelebili, avendo anche battezzato uno dei miei figli. Disponibile, competente, schietto, semplice, ironico, capace di prendersi in giro e mai banale nelle sue omelie. Queste sono alcune delle prime parole che mi vengono in mente ripensando a questi anni venariesi. Un punto di riferimento per giovani e anziani. Grazie Don Danilo, Altessano e Venaria saranno sempre la tua Casa. È stato un privilegio incontrarti".
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