Cerca

L'inchiesta

I cacciatori usano il logo della Regione senza autorizzazione?

Una foto in cui uno dei cacciatori ringrazia Claudio Leone è finita all'attenzione dei consiglieri regionali...

La foto "incriminata"

La foto "incriminata"

C'è una foto sul profilo Facebook di un cacciatore datata 5 febbraio 2023, che, suo malgrado, stava per diventare un vero e proprio scandalo in Consiglio Regionale del Piemonte.

Raffigura dei cacciatori mentre esibiscono una targa con il logo della Regione Piemonte. Nello stesso post, l'autore che posta la foto, e a cui è intitolata la targa, ringrazia il consigliere regionale leghista "Claudio Leone per aver contributo con le targhe". Chi ha autorizzato quel logo su quel riconoscimento? Ecco, il punto è proprio questo...

L'evento che ha ospitato la consegna della targa è stato organizzato dall'Anuu, l'Associazione Migratoristi Regione Piemonte, di cui i partecipanti espongono orgogliosamente le bandiere nelle foto su Facebook. Come associazione, l'Anuu nasce nel 1958 per lo studio, la tutela e la conservazione delle cacce tradizionali italiane agli uccelli migratori.

La foto

Insomma, si tratta di un'associazione di cacciatori che promuove prove, concorsi e altre attività. Nello specifico, la foto in questione esibisce la premiazione dopo una "prova su beccaccia", specie migratrice prediletta proprio dai migratoristi.

Claudio Leone, consigliere regionale ed ex assessore nella prima Giunta di Alberto Rostagno a Rivarolo Canavese, con l'Anuu ha un ottimo rapporto. Tant'è che lo ringraziano per una targa... Ebbene, per capire perché quell'uscita in particolare, quell'evento, quella targa e quel logo stavano per diventare un caso politico dobbiamo fare un passo indietro lungo sei giorni. 

Quel question time rifiutato e i chiarimenti sul logo della Regione

Durante la seduta del Consiglio Regionale dello scorso martedì 14 febbraio, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Sarah Disabato ha preso la parola per chiedere chiarimenti sulla dichiarazione di inammissibilità di un question time presentato dal suo gruppo.

"Chiedevo le verifiche da parte della Giunta sull'utilizzo del logo della Regione Piemonte per la premiazione di una battuta di caccia - ha detto Disabato in consiglio -. È bene che i consiglieri si ripassino le regole di utilizzo del logo, perché non si tratta dell'unico caso... mi stanno piovendo addosso locandine con utilizzo del simbolo della Regione per attività non istituzionali, a quanto pare contro ogni regolamento presente nei nostri enti".

Question time rifiutato, dunque. Anche se, secondo i consiglieri 5 Stelle, il tema andava discusso. "Qua si fa un uso distorto e abusivo del logo della Regione Piemonte per fini di propaganda politica" ha rincarato la dose anche il consigliere di Europa Verde Giorgio Bertola. Che ha chiesto di chiarire una volta e per tutte le modalità di utilizzo del logo della Regione Piemonte. 

"Alle elezioni mancano un anno e quattro mesi, ed escono fuori targhe da tutti, per ringraziare il cacciatore o quello che ha messo più slot degli altri" ha proseguito Bertola. Il fulcro è questo, quindi: che un simbolo di terzietà istituzionale come quello della Regione venga utilizzato abusivamente e per fini propagandistici.

In Consiglio Regionale, il nome di Claudio Leone non spunta mai. La Voce è però riuscita a entrare in possesso della foto "incriminata". La foto da cui tutto questo è partito.

"Il consiglio regionale non ha dato nessuna autorizzazione"

"Ci sono state interlocuzioni con la Giunta, con cui si intendeva sospendere il quesito per mancanza dell'assessore Protopapa. Ma non si voleva mancare di discutere il question time..." la replica del presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia. Che di fronte alle rimostranze della Disabato ha sospeso la seduta.

Quando i microfoni hanno ricominciato a trasmettere le voci dei consiglieri, il presidente Allasia ha provato a chiarire alcune cose: "Si è deciso di non concedere l'utilizzo del logo del Consiglio Regionale del Piemonte, ma solo quello del gruppo di appartenenza". Nell'interrogazione dei 5Stelle, però, si faceva riferimento al logo della Giunta Regionale, come ha chiarito Allasia. Una gran confusione.

Sulle due targhe c'è il logo della Regione Piemonte

"Posso darvi certezza - ha detto infine il presidente del consiglio - che non c'è stata autorizzazione alcuna del Consiglio Regionale di utilizzare il simbolo per quella manifestazione o per altre". Insomma, il Consiglio quantomeno non aveva dato nessuna autorizzazione. 

E dunque chi ha dato l'autorizzazione per usare quel logo su quelle targhe? Targhe per cui, ricordiamo, un cacciatore ringrazia il rivarolese Claudio Leone? L'ha data la Giunta Regionale? L'assenza dell'assessore Marco Protopapa non ha di certo facilitato la risoluzione dell'enigma.

Cosa dice il regolamento

"L’utilizzo del logo istituzionale - esclusivamente per fini istituzionali - può essere concesso a seguito di domanda rivolta al Presidente del Consiglio regionale". Così recita il regolamento del Consiglio Regionale del Piemonte, citato anche dal presidente Allasia in consiglio.

"In particolare - così recita la normativa - il Consiglio regionale utilizza il proprio logo istituzionale sui materiali di comunicazione e diffusione delle iniziative organizzate direttamente o in collaborazione con altri Enti. Inoltre in caso di concessione del patrocinio oneroso o gratuito, può autorizzare, qualora espressamente richiesto, l’uso del proprio logo istituzionale ai soggetti destinatari".

Ma l'evento in questione, come si può facilmente notare sulle locandine, non era patrocinato dalla Regione Piemonte. E quindi cos'è successo? Leone ha fatto di testa sua? Dalla Regione Piemonte servono urgentemente delle risposte, perché, lungi dall'essere una questione puramente formale, c'è in gioco la correttezza politica di membri delle istituzioni.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori