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Favria

Il sindaco se ne infischia della Costituzione e non la consegna ai diciottenni

La minoranza ha inviato una lettera in Comune con cui chiede spiegazioni

Il sindaco se ne infischia della Costituzione e non la consegna ai diciottenni

costituzione

Il sindaco di Favria, Vittorio Bellone, si è completamente dimenticato di consegnare la Costituzione ai diciottenni. Un gesto che veniva ripetuto nel corso degli anni e che moltissime amministrazioni comunali, soprattutto dei piccoli Comuni, mantengono vivo, tutte a loro modo.

La mancanza l'ha notata il gruppo di minoranza, UniAmo Favria, che ha deciso quindi di scrivere al Comune. "Con grande rammarico assistiamo alla trascuratezza di questa Amministrazione che non rispetta la tradizione ormai consolidata di non aver consegnato la Costituzione ai neo maggiorenni, i coscritti, il giorno dell’Epifania dopo la Santa Messa".

Già, perché la Giunta Bellone sarebbe recidiva. La tradizione, infatti, non viene rispettata da un pezzo. "Riteniamo - hanno scritto i consiglieri a Bellone - che l’iniziativa arricchisce di significato il passaggio alla maggiore età. Ricordiamo al Sindaco e alla Giunta che possono correre ai ripari facendo tardivamente questa cerimonia il due giugno".

Francesco Manfredi, capogruppo di minoranza

Che sarebbe meglio che niente. "In questo modo - dicono - potrete arricchire la celebrazione della festa della Repubblica, con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi che raggiungono la maggiore età attorno ai valori, agli ideali e alle regole che rendono sempre attuale la Carta costituzionale".

Importanti le parole della minoranza sul valore politico della Carta fondativa della Repubblica italiana: "La Carta Costituzionale è importantissima perché è stata scritta, discussa e approvata da donne e da uomini che avevano attraversato vite di rischio, persecuzione, esilio e carcere a causa della dittatura fascista e del nazismo, ed avevano imparato quanto costa perdere i propri diritti di cittadino e la propria libertà individuale".

Vittorio Bellone, sindaco di favria

Probabilmente alla Giunta Bellone importa poco di quest'eredità. O probabilmente nessuno tra sindaco e assessori ci ha pensato. Che è la stessa cosa. "In questo libro - conclude la minoranza nella lettera inviata al sindaco - c’è scritto chi siamo, di quali diritti inalienabili siamo titolari, da quale storia veniamo. E ci sono scritti i doveri e i diritti fondamentali al rispetto dei quali ogni cittadino deve sentirsi impegnato".

La Carta Costituzionale, infine, "contiene i valori fondanti della nostra Comunità nazionale. Conoscerlo, conservarlo, difenderlo, è il gesto più elevato di rivendicazione della nostra dignità di cittadini liberi. Ci auguriamo che venga accolto il nostro invito, perché altrimenti ci potremmo domandare il perché il Sindaco ad inizio mandato ha giurato sulla Costituzione se poi non ne diffonde il messaggio ai neo maggiorenni".

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