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Rivarolo - Pont

Dal 2025 torna il "Treno Paradiso": parla l'ex sindaco

Per Beppe Pezzetto, ex primo cittadino di Cuorgnè, il treno sarà una leva per lo sviluppo turistico

Beppe Pezzetto

Beppe Pezzetto

“Con soddisfazione ho appreso che nella recente conferenza dei servizi è stata definita una road map che prevede entro la fine dell’anno l’affidamento dei lavori per l’elettrificazione del tratto della linea ferroviaria Rivarolo-Pont, un investimento importante di cui da anni sono convinto sostenitore, e che anche da Sindaco della Città di Cuorgnè ho sempre convintamente portato all’attenzione dei diversi livelli istituzionali".

Beppe Pezzetto, ex sindaco di Cuorgnè che continua a rimanere "vigile" sull'attualità del territorio canavesano, commenta così la promessa della Regione in merito alla riapertura della linea Rivarolo-Pont. Riapertura che arriverà nel 2025, al termine dei lavori di elettrificazione che verranno appaltati tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024. I lavori dureranno circa un anno e mezzo.

"Ritengo infatti - prosegue l'ex primo cittadino cuorgnatese - che una connessione ferroviaria moderna con Torino sia un elemento fondamentale nello sviluppo di un territorio, ed il prolungamento della SFM1 è un passo decisivo in questa direzione". Peccato che dal 1 gennaio 2021 non sia più così. La Regione ha chiuso la tratta tra Rivarolo e Pont senza un perché, lamentando poi dei ritardi mentre i cittadini erano costretti a viaggiare su uno scomodo servizio di bus sostitutivi.

La stazione di Pont Canavese

Per Pezzetto, invece, sarà possibile fare un passo avanti verso un modello di metropolitana leggera con servizi più adeguati e pronti ad innestarsi all’interno dei nuovi paradigmi della mobilità sostenibile in un quadro complessivo più ampio che Regione, Città Metropolitana e Comune di Torino stanno sviluppando e di cui è altresì coinvolto nel suo ruolo di Presidente della società 5T che si occupa di smart mobility e gestisce la Centrale della Mobilità di Torino, della Città Metropolitana e del Piemonte.

“Questa nuova direttrice green - prosegue - se accompagnata da una attenta azione di cambiamento culturale per un cambio di abitudini di spostamento delle comunità e dall’altra da una maggiore accessibilità, non solo infrastrutturale ma anche digitale all’utilizzo di mezzi pubblici sostenibili, ci consentirà di gestire meglio il trasporto su gomma, con conseguenti benefici nella riduzione di emissioni sia sul nostro territorio sia nella Città di Torino".

Si tratta, per Pezzetto, "di piccoli passi ma sono nella giusta direzione e cosa fondamentale doterà il territorio di tutto l’Alto Canavese di una leva indispensabile per la promozione turistica capace di rendere il territorio maggiormente attrattivo a nuove forme di residenzialità e quindi contribuire ad attivare nuovi sviluppi economici”.

La speranza è quindi quella di vedere la più presto operativo quello che l’ex Sindaco Beppe Pezzetto aveva definito “Treno Paradiso”, che consenta l’accesso green al Parco Nazionale del Gran Paradiso. Ci sarà ancora da aspettare. La scadenza del 2025 è lontana e i canavesani hanno buttato giù troppi bocconi amari. Intanto nel 2024 la Giunta regionale di Alberto Cirio passerà dal vaglio delle elezioni.

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