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Cronaca

Rischio attentati anarchici anche per il Festival di Sanremo

L'evento sarà blindatissimo

Rischio attentati anarchici anche per il Festival di Sanremo

Casinò Sanremo

Il salto di qualità delle azioni, finora mantenute a livello dimostrativo. Le convergenze con altre formazioni dell'area antagonista e - in nome della lotta al 41 bis - con mafiosi detenuti. L'offensiva anarchica preoccupa ed il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha presieduto mercoledì al Viminale una riunione del Comitato di analisi strategica antiterrorismo per fare il punto sulle possibili evoluzioni della minaccia, mentre sono state già innalzate le misure di sicurezza sui potenziali obiettivi, dalle sedi diplomatiche a quelle istituzionali, dai magistrati alle carceri. Anche il festival di Sanremo è stato blindato con 250 unità delle forze dell'ordine impegnate, tra cui specialisti cyber ed antiterrorismo. La mobilitazione della A cerchiata ha già ottenuto un risultato eclatante, portando alla ribalta una sua battaglia storica, quella contro il carcere e la repressione.

Il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi

L'ha fatto con una serie di attentati incendiari in Italia ed all'estero, accompagnati da una serie di manifestazioni di piazza e rivendicazioni sul web. Un doppio livello che è il modus operandi di questa galassia eversiva. C'è da valutare ora se il trasferimento a Milano di Alfredo Cospito determinerà una pausa nelle azioni dirette oppure ci sarà un'intensificazione dell'offensiva per "battere il ferro finchè è caldo". I siti d'area e lo stesso detenuto pescarese invitano a proseguire la lotta fino all'eliminazione del 41 bis. Ed i messaggi che filtrano dalla detenzione sono seguiti con molta attenzione; Cospito è un punto di riferimento per gli anarchici ed il carcere duro è stato disposto proprio per tagliare le comunicazioni con il suo mondo. Il 41 bis determina che gli unici incontri concessi all'uomo nell'ora d'aria siano con esponenti di vertice di organizzazioni mafiose. Questi incontri sono ovviamente monitorati dagli agenti del Dap e nei colloqui è emersa la convergenza in nome della battaglia comune contro il carcere duro. Che possano esserci altri obiettivi comuni è però da escludere. Fuori dalle mura degli istituti di pena c'è la possibilità che la battaglia per Cospito faccia proseliti tra i militanti dei movimenti antagonisti, che rappresenti un elemento di unificazione delle diverse istanze antisistema.

Alfredo Cospito

Ma a portare a termine gli attentati sono cellule compartimentate, non collegate tra loro e dunque molto difficili da intercettare nella fase progettuale. In passato sono stati usati anche pacchi-bomba, non in questa campagna al momento. Ma c'è attenzione anche su questo da parte degli investigatori. Sul fronte delle iniziative di piazza il calendario è fitto: domani a Roma è in programma un'assemblea pubblica alla Sapienza e sabato un corteo non autorizzato; sabato a Milano ci sarà un presidio davanti al carcere di Opera, dove ieri una troupe del Tg2 è stata aggredita da un gruppo a volto coperto che lanciava oggetti contro l'istituto.

Solidarietà bipartisan dalla politica. Il centrodestra ha poi condannato le parole dell'anarchico 75enne Pasquale Valitutti che, intervistato da Huffington Post, aveva minacciato: "noi non sopporteremo che Alfredo venga ucciso senza reagire. Queste persone che stanno assassinando Afredo si sono messe nel mirino delle armi libertarie-rivoluzionarie". Il rischio che Cospito porti alle estreme conseguenze la sua protesta c'è, come quello che diventi quindi un martire alimentando la crescita di consenso attorno all'area anarco-insurrezionalista. Per questo la vigilanza è massima tra antiterrorismo ed intelligence.

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