AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
30 Gennaio 2023 - 19:56
La notizia è una di quelle che si attendono per anni senza la certezza che prima o poi possano arrivare.
Lavori che ogni amministrazione comunale, qui in città, ha sognato di poter avviare, ma: “Ci vogliono troppi soldi”.
Oggi quella notizia è realtà.
I soldi per bonificare l’ex Ipca ci sono. E sono tanti. E permetteranno di restituire alla città un’area che tanto ha tolto ai ciriacesi. In termini di vite per le troppe morti. In termini di qualità della vita per chi di Ipca si è ammalato.
Ed è proprio grazie ai fondi del Pnrr, quella sorta di piano Marshall per la ricostruzione di un’Italia acciaccata dopo la pandemia, che quel sogno inseguito da generazioni di amministratori pubblici, potrà realizzarsi.
La notizia è arrivata lo scorso 19 gennaio, ma è stata data ufficialmente dal sindaco Loredana Devietti solo giovedì scorso, 26 gennaio, nel corso della Seconda Commissione Consiliare.
Parliamo di 3 milioni e 890 mila Euro per la bonifica dell’ex Interchim, messi a disposizione dal Ministero della Transizione Ecologica per eseguire interventi di riqualificazione ambientale e messa in sicurezza dei “siti orfani”.
E’ tanto, tantissimo, ma non è tutto.
Infatti Ciriè si è aggiudicato anche un secondo contributo, più modesto, da 391 mila euro che servirà per la bonifica di Strada Crotti.
Ed ora, non c’è che da rimboccarsi le maniche perché si sa, i tempi dettati dal Pnrr sono stretti, strettissimi.
“Una notizia di sicuro interesse per tutta la collettività - dichiara l’amministrazione comunale -. Oltre a prevedere il Comune come soggetto attuatore comporta ora un calendario estremamente serrato di tavoli di confronto che porteranno alla sottoscrizione dell’accordo preliminare che stabilirà tempi e iter per la realizzazione del progetto”.
Tutti, ora, si domandano cosa si vorrà fare di quella porzione di ex sito industriale, in quella fabbrica di vernici dove hanno trovato la morte 394 persone. Dove ancora oggi 394 famiglie piangono i propri lutti.
“Il progetto prevede, in particolare per l’area ex Interchim, la nuova fruibilità dell’area e la restituzione dello spazio alla collettività - dichiara il sindaco Loredana Devietti -. L’ex sito industriale, dopo la necessaria bonifica, potrà così diventare un vero e proprio parco-museo, in grado di narrare le vicende dell’ex Ipca/Interchim e trasformare così una tragica memoria del passato in risorsa per il futuro”.
IL SINDACO Loredana Devietti
Primi passi
Un primo passo verso la bonifica dell’area era già stato fatto nel 2021 quando la città si era aggiudicata 995mila euro nell’ambito del “Piano Operativo Ambiente, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020".
Si trattava di un finanziamento che consentiva l’avvio delle fasi sperimentali di bonifica e dell’impermeabilizzazione del canale sulla falda.
“Con soddisfazione arriviamo alla fine di un percorso lungo e travagliato - aveva dichiarato all’epoca l’assessore Alessandro Pugliesi - soprattutto dal punto di vista burocratico - ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Alessandro Pugliesi -. Questo finanziamento darà finalmente il via al progetto di bonifica per fasi, per il quale è stato stimato un costo complessivo di circa 11 milioni di euro. Si tratta del primo passo che vedrà finalmente l’avvio dei lavori tanto attesi per l’IPCA, per i ciriacesi e la città tutta, un progetto che ha visto impegnata la nostra Amministrazione sin da inizio mandato”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.