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Chiaverano

Il "Piccolo Carro" si ritrova senza un tetto a tre giorni dall'evento più importante dell'anno

Il Comune chiude il Pluriuso per lesioni strutturali e criticità che lo rendono inagibile, scoppia la polemica con l'associazione che si occupa di persone con problemi psichici

cartello chiuso

Il Pluriuso è inagibile. E' stato chiuso.

Ieri il Comune di Chiaverano ha emesso l'ordinanza che ne vieta l'utilizzo a tempo indeterminato. E tutto questo "per lesioni strutturali e criticità tali da rendere l’immobile inagibile".

"Sono necessari interventi di consolidamento, messa in sicurezza, adeguamento normativo dell’intero immobile" si legge nell'ordinanza.

Un provvedimento che ha fatto saltare sulla sedia i volontari dell'associazione Il Piccolo Carro che l'8 dicembre avrebbero dovuto fare proprio lì la festa più importante di tutto l'anno. 

"Ci hanno comunicato solo l'altro ieri che il Salone Pluriuso di Chiaverano è senza riscaldamento e inagibile per crepe strutturali progressive - sbottano i responsabili dell'associazione -. Sconcertati, abbiamo convocato immediatamente sindaco, tecnici comunali e vigili per analizzare la grave situazione: nessuna possibilità per il locale".

In ballo c'è il mercatino di solidarietà e il tradizionale pranzo dell'associazione, in calendario per giovedì 8 dicembre.

"Siamo corsi ai ripari e abbiamo prenotato una tensostruttura di mt 30x10, ma non sarà la stessa cosa celebrare là il nostro tradizionale pranzo e festa dell'8 dicembre!" si affrettano ad annunciare, non senza polemica, i volontari dell'associazione che punta il dito dritto contro il sindaco e l'amministrazione comunale: "Quello che stupisce è l’atavica inadempienza nell’affrontare questi problemi tecnici nati con la struttura del pluriuso e peggiorati nel tempo e mai risolti con intelligenza!".

Il Piccolo Carro è un'associazione di volontariato che si prefigge di aiutare, sostenere e promuovere le persone in difficoltà psichica. Quello dell'8 dicembre è per loro l'appuntamento più importante di tutto l'anno.

"I nostri ragazzi hanno lavorato un anno intero per presentare al mondo prodotti ormai professionali (e in grande quantità) con un impegno che nessuno potrà mai immaginare! Loro comunque vi aspettano numerosi, anche se un po’ nello stretto". Inoltre la tensostruttura ci costerà € 2.500 più iva più gasolio!". 

Il Pluriuso di Chiaverano è stato chiuso per gravi criticità che lo rendono inagibile

Un j'accuse che non è piaciuto affatto al sindaco Maurizio Fiorentini.

ED ECCO LA REPLICA

1. "Ci hanno comunicato SOLO L ‘ALTRO IERI(!!)".
Purtroppo non abbiamo ancora doti di preveggenza e, di questo, ce ne scusiamo. Fino al 29 novembre il Pluriuso era utilizzabile solamente con apposita deroga firmata sotto la responsabilità diretta del Sindaco, il quale era ben cosciente del potenziale pericolo, pur remoto, ma si assumeva la responsabilità per non privare il paese di una struttura importante. Il 30 novembre si è rotta la caldaia. A seguito di un'ispezione da parte dei tecnici si è verificato che era decisamente peggiorata la situazione strutturale a causa di crepe sempre più evidenti e monitorate tramite vetrini. Pertanto, è stata diffusa a tutti i consiglieri comunali la relazione nella quale si dichiarava la totale inagibilità dello stabile. Il Sindaco a quel punto non poteva far altro che dichiarare tramite ordinanza lo stabile inagibile e, quindi, non utilizzabile per il previsto mercatino dell'8 dicembre.
Capiamo tutti i problemi che ne possano derivare e ci dispiace in particolare per i ragazzi del Piccolo Carro ma la questione della sicurezza è prioritaria ed è compito del Comune garantirla anche se può causare altri problemi.

2. "...abbiamo convocato immediatamente sindaco, tecnici comunali e vigili per analizzare la grave situazione: nessuna possibilità per il locale! Siamo corsi ai ripari e abbiamo prenotato una tensostruttura".
Le cose sono andate ben diversamente. Inizialmente il problema pareva legato solamente alla mancanza del riscaldamento e questo è stato comunicato dal Comune all'Associazione. Di seguito c'è stato un'interlocuzione tra l'Associazione e il Sindaco per trovare una soluzione alternativa per scaldare i locali. E' stata premura del Sindaco trovare una possibile soluzione ma, in seguito, i problemi strutturali e la mancanza di sicurezza hanno comportato il dover dichiarare completamente inagibile la struttura. A quel punto E' STATO IL SINDACO a dedicare molto tempo nel cercare insieme all'Ufficio Tecnico, al Cantoniere e alla Polizia Municipale una soluzione che potesse salvare il mercatino dell'8 dicembre. E' stato il Sindaco ad individuare la soluzione di un capannone da posarsi davanti al Pluriuso e a trovare il fornitore trattandone le condizioni di tempi e costi. Dopo ciò, il contatto del fornitore è stato passato all'Associazione la quale ha concordato una struttura più grande rispetto a quella individuata dal Sindaco.

3. "stupisce è l’atavica inadempienza nell’affrontare questi problemi tecnici nati con la struttura del pluriuso e peggiorati nel tempo e mai risolti con intelligenza!".
I problemi del Pluriuso derivano in gran parte dagli assestamenti del terreno paludoso sottostante, che causano crepe nei muri e innalzamento del pavimento (che provocano l'impossibilità di aprire le uscite di emergenza). Sono problemi seri e di difficile e costosa soluzione. Riteniamo oltraggioso accusare il Comune di inadempienza e di mancanza di intelligenza. Da tempo abbiamo ricercato fondi, e finalmente sono disponibili 15.000E, per affidare ad un professionista il compito di analizzare le possibili soluzioni di tutta l'area (Pluriuso e area sportiva). Questo verrà fatto in tempi brevi ma le soluzioni che verranno prospettate sicuramente avranno costi notevoli e tempi lunghi. Se qualcuno ha "intelligenza" adeguata a risolvere i problemi in tempi brevi e con costi contenuti saremo felici di ascoltarlo.

4. "la tensostruttura costerà al Piccolo Carro € 2.500 più iva più gasolio!".
Il Sindaco, dopo aver trovato il fornitore del capannone e dopo aver concordato il relativo prezzo, aveva comunicato all'Associazione che non potendo il Comune pagare direttamente il fornitore (i soldi devono già essere previsti nel bilancio comunale), chiedeva all'Associazione di ANTICIPARE la spesa che nel bilancio del 2023 sarebbe poi stata ridata all'Associazione sotto forma di contributo viste le peculiarità sociali della stessa e visto l'impegno profuso per la comunità. Da quanto scritto rileviamo ora che l'Associazione ha deciso di pagare in proprio il fornitore e, pertanto, il Comune si ritene sollevato dall'impegno di restituzione del costo del capannone.

Ma quali sono i gravi problemi che hanno spinto il sindaco a chiudere il Pluriuso?

LE CRITICITA'

La relazione tecnica ha evidenziato che la situazione di pericolo determinata dall’edificio inagibile si sostanzia, in particolare:

  • lesioni importanti delle strutture verticali e orizzontali con evidente movimento strutturale monitorato nel tempo;
  • uscite di sicurezza non utilizzabili;
  • riscaldamento non funzionante;
  • pavimentazione sconnessa;
  • infissi non in sicurezza;


La situazione di pericolo è rilevabile come attuale e concreta in ragione:

  • della rilevazione “a vista” di crepe gravi nelle strutture portanti, e tramite rilevamento di fessurimetri strutturali installati;
  • della rilevazione “a vista” di vetrature rotte, porte non apribili, pavimentazione sconnessa.

CHE NE SARA' DELLA STRUTTURA?

"Si dovranno vagliare soluzioni progettuali e interventi tali da assicurare una definitiva messa in sicurezza dell’edificio, considerandone gli aspetti economici e di utilizzo dell’immobile", spiega il sindaco Fiorentini. I tempi saranno necessariamente lunghi ma non era più possibile continuare ad utilizzare il Pluriuso in condizioni di sicurezza".

Nel frattempo...

Oltre a dover traslocare il mercatino e il pranzo del Piccolo Carro, il concerto della Filarmonica Chiaveranese previsto per il 16 dicembre viene spostato presso il Teatro Bertagnolio.

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