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Fiano

L'idea dei genitori del paese: creare un comitato per una scuola migliore

Si chiama "Comitato genitori Fiano" e si ispira a un'esperienza analoga a Rapallo

I membri del comitato

I membri del comitato

Dicono di essersi riuniti per migliorare il legame tra scuola, alunni e territorio. Ieri sera, a Fiano, una decina di genitori del paese hanno presentato al pubblico la loro idea: un comitato dal basso per portare suggerimenti, proposte e aiuto concreto alla scuola che frequentano i figli. 

Che siano alunni della scuola dell'infanzia, della primaria o della secondaria del paese poco importa. Ogni "comunità educante" necessita di legarsi col territorio e con i genitori. "Ci siamo resi conto - ha detto il presidente Christian Chiarbonello durante la presentazione - che mancava un anello di congiunzione tra docenti, alunni e consiglio di Istituto. Mancava un ingrediente per fare rete".

E così, il Comitato Genitori Fiano nasce proprio per questo: portare avanti idee costruttive per la comunità scolastica, "lavorando assieme per raggiungere risultati importanti". Per farlo, il comitato ha fatto propri alcuni principi. Pluralismo democratico, accoglienza senza distinzione di genere, etnia e religione, nessun fine di lucro.

Per come è stato presentato ieri sera, il Comitato pare già abbastanza strutturato. Addirittura, ha stipulato delle convenzioni con alcune attività del territorio, che promuovono sconti e agevolazioni per chi aderisce. Un modo, dicono gli animatori del nuovo sodalizio, per coinvolgere il tessuto sociale del territorio.

"Inoltre, come comitato nasciamo anche per fare azioni concrete di solidarietà - ha proseguito Chiarbonello -. Ad esempio, se una famiglia è in difficoltà, come sodalizio vorremmo riuscire a dare una mano". L'avventura è appena cominciata, ma il comitato ha già un direttivo e un presidente.

Per fare i prossimi passi, i genitori che lo animano trarranno ispirazione da un'esperienza analoga, ma più "scafata", a Rapallo. "Analizzeremo i problemi - ha ribadito il presidente - ma non vogliamo porci contro la scuola, tutt'altro". Chiarbonello ha poi ricordato che "il comitato è apartitico, e non dovrà essere in nessun modo uno strumento di promozione politica individuale".

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