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Spettacolo

X-Factor, fine del sogno per gli Omini

Il loro rock ha fatto saltare sulla sedia e ballare anche i giudici fino alla semifinale

Omini

Gli Omini sono stati eliminati da X-Factor

"Siamo appena scesi dal palco, letteralmente. Siamo storditi. Ma crediamo di aver dato il meglio, con un pezzo tirato, che spacca, uno di quelli che più ci rappresenta".

Questo il primo commento a caldo della band canavesana che ha fatto sognare il pubblico fino alla semifinale.

Ieri sera il sogno di Julian, Zak e Mattia si è infranto dinnanzi al giudizio dei tre giudici, gli stessi che li hanno supportati, criticati, incitati fino all'ultima puntata. 

Gli Omini e i Tropea sono stati i concorrenti meno votati della Semifinale dal pubblico a casa. Dopo averli visti esibirsi con i loro Cavalli di Battaglia, la decisione finale è passata in mano ai giudici.

Gli Omini, durante la trasmissione, si sono esibiti insieme ai Baustelle che per la prima volta sono tornati insieme sullo stesso palco dopo una pausa lunga 4 anni. Come cavallo di battaglia hanno portato il brano “Song 2” dei Blur.

"Arrivati fin qui la vittoria la meriterebbero sia i Tropea che gli Omini - ha detto Francesca Michielin nei trepidanti secondi che hanno preceduto il verdetto -. Purtroppo queste sono le regole del gioco. Questo è X-Factor".
Determinante il voto di Dargen D'Amico e quello di Mirko Rkomi. Ed entrambi hanno eliminato gli Omini.

I suoi quattro finalisti di X-Factor 2022 sono: Santi Francesi, Linda, Beatrice Quinta e Tropea.

IL GIUDIZIO SULL'ESIBIZIONE

Dargen D'amico: Non posso più accontentarmi di un bacio a stampo!

"I ragazzi sono un muro di suono. In tre fanno tutto. Il tessuto è sempre riconoscibile, potente. Da un gruppo cresciuto ascoltando "britpop" ll brano scelto non era proprio la cosa più irriverente che potessi aspettarmi. I gruppi che fanno brani che la gente si aspetta, sono le cover band. Voi non siete un giochino di X-Factor. Voi siete dei musicisti stratosferici. Dovete prendere il coraggio e la rincorsa ed essere accompagnati verso la vostra personalità, perché ce l'avete. L'avete dimostrato. E io in semifinale, da voi, voglio di più. Siete una macchina. “Song 2” dei Blur me l'aspettavo da loro. E la semifinale è l'unica puntata in cui si può rischiare. Si può allargare la tavolozza dei colori, la "palette" come si dice oggi". 

DARGEN D'AMICO

"Da loro mi aspettavo il colore, la luce, l'illuminazione. Quando li ho visti la prima volta mi sono innamorato. Non posso più accontentarmi di un bacio a stampo"

Ambra: Dargen vuol il limone...

"Loro erano vogliosi più che mai di scegliere un brano che sentissero loro. Il rischio, semmai, doveva farglielo correre il loro coach. Se c'era una puntata in cui dovevano scegliere qualcosa che fosse fortemente loro era proprio questa. E loro l'hanno fatto".

"Alla faccia della cover fedele. Che botta!"

Mirko Ekomi: legati agli ascolti più che alla perSonalità

"Siete più legati ai vostri ascolti che alla vostra personalità. Io raramente vi ho visto allontanare dal brano originale. E allora mi domando: perché dovrei ascoltare "Song2" degli Omini e non dei Blur? Qual è la differenza?".

MIRKO RKOMI

LA REPLICA

"Abbiamo scelto questo brando perché ci rappresenta - hanno risposto i musicisti -. Nel nostro piccolo crediamo di avere un'identità ben precisa, non vorremmo snaturarci".

Rkomi: "Io la vedo mentre cantate, mentre saltate, mentre fate un sacco di cose esteticamente bellissime. E poi, quando andate in studio, non c'è una modifica che fate".

L'IRA DI FEDEZ

"Non è obbligatorio che i concorrenti debbano stravolgere per forza una canzone. Possono portare una canzone con il oro sound. E bella lì". Il programma è questo, si portano cover...".

FEDEZ

"Io non sono qui per rompere le scatole - ha replicato Rkomi -. Li adoro, ma noi siamo lo specchio di quello che loro fanno sul palco. Non ho alcun motivo e voglia di rompere le  scatole a questi ragazzi che sono per me bravissimi. Io non voglio cambiare i ragazzi. Voglio che escano".

"Un conto è fare una cover - ha incalzato Dargen D'Amico - un conto è usare una cover per raccontare la propria storia".

Fedez: "I ragazzi non sono proprio degli scappati di casa. Arrivano dalla gavetta, hanno già fatto concerti. Non sono degli improvvisati che da un giorno all'altro si sono trovati ad X-Factor. Hanno il loro percorso e hanno deciso di portare un brano che li rappresentava. Poi, può piacere o meno".

IL COMMENTO ALL'ESIBIZIONE

"Siamo felicissimi di com'è andata l'esibizione - hanno commentato gli omini - abbiamo spaccato, penso che siamo piaciuti. Per quanto riguarda i commenti dei giudici: noi non abbiamo intenzione di snaturarci per il programma. Abbiamo portato uno dei tanti pezzi che ci rappresenta e siamo contenti di com'è andata. Abbiamo scelto “Song 2" perché è un pezzo che ci rappresenta. E bom...".

"Potevano aspettarselo? Questa è la puntata in cui scegliamo noi i pezzi e non mi va di stare a farmi troppe pippe mentali pensando "ah, è un pezzo troppo famoso"  ha concluso Zak Loggia. 

GLI OMINI

Il gruppo è composto da tre membri: i fratelli Julian Loggia, al basso e alla voce, Zak Loggia, alla chitarra e ai cori, e Mattia Fratucelli alla batteria. Una band giovane, i cui componenti hanno 18 (Julian) e 19 anni (Zak e Mattia).

Julian e Zak sono di Rivarolo Canavese, mentre Mattia è di Brandizzo. 

Il nome del loro primo gruppo era The Minis. Erano i tempi in cui. hanno pubblicato i loro primi singoli e il primo album Senza paura.

Sul palco di Caparezza e dei Subsonica

Come ha sottolineato Fedez in trasmissione, nonostante la loro giovanissima età, non sono degli improvvisati. I The Minis hanno aperto i concerti di alcuni artisti italiani come CaparezzaSubsonica, Africa Unite, Little Piece of Marmelade e Baustelle.

Nel 2020 la band ha deciso di cambiare il sound e di avvicinarsi a sonorità che spaziano dalla controcultura anni ’60 al rock britannico. Nascono così gli Omini.

Perché Omini?

Si tratta di un semplice omaggio al loro primo singolo con questa nuova impronta più rock, pubblicato nel 2021 appunto con il titolo Omini.

La musica scorre nel sangue degli Omini e sono tutti figli d'arte. I fratelli Julian e Zak Loggia sono infatti figli di Alex Loggia, chitarrista della band piemontese degli Statuto, che nel 1992 ha partecipato al Festival di Sanremo (categoria nuove proposte) con Abbiamo vinto il Festival di Sanremo.

Anche il batterista Mattia Fratucelli è figlio di un musicista, il batterista Alberto Fratucelli, noto al pubblico canavesano.

L'avventura ad X-Factor

L’avventura degli Omini a X Factor 2022 è iniziata con la cover di Tick Tick Boom dei The Hives, che ha subito convinto i quattro giudici di quest’edizione. Per loro, i quattro "Sì" dei giudici.

Ai Bootcamp di X Factor 2022 gli Omini hanno portato una cover di My generation dei The Who, che ha convinto Fedez a inserirli nel suo team.

Per la prima puntata dei live, gli Omini hanno suonato la cover di Blitzkrieg Bop dei Ramones

Emozionante l'esibizione della scorsa puntata. Gli Omini avevano portato una versione orchestrale di Bitter sweet Symphony dei The Verve.
Una cover originale, che è riuscita a fondere lo stile rock del gruppo con la più lenta e classica versione originale.

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