Cerca

ROMANO CANAVESE

Il fritto misto alla piemontese merita di essere promosso nel mondo come la pizza napoletana?

Gli amministratori comunali hanno scritto una lettera alla Regione Piemonte in cerca di finanziamenti

Un successo il Galà del frittomisto. Ora il Distretto del Commercio chiede un finanziamento

Un piatto di frittomisto alla Piemontese servito in uno dei ristoranti

Il fritto misto Piemontese come ricetta da promuovere e tutelare  come la pizza napoletana. Quale occasione migliore farlo a pochi giorni dal successo ottenuto dal Gran Galà del fritto misto organizzato nel mese di ottobre con il coinvolgimento di chef e cuochi di Strambino, Scarmagno, Romano, Perosa e Mercenasco. All’appello avevano risposto una decina di ristoranti della zona.

Piatto che tradizionalmente viene consumato nei periodi freddi dell’anno, il fritto misto alla piemontese è considerato il “piatto della festa”. Le origini della sua nascita possono essere rintracciate nelle abitudini contadine, quando le famiglie ancora macellavano in casa i propri animali da allevamento. I membri poi si dividevano i pezzi e gli scarti della macellazione – usati per il fritto – venivano impanati nel pangrattato e poi fritti. Tanti i sapori, dai tagli di carni pregiate di vitello, maiale,  agnello a parti meno conosciute, in cui il salato incontra il dolce dell’amaretto o delle mele. Ora forte del successo riscontrato, il Distretto Diffuso del piccolo Anfiteatro Morenico del Canavese ha chiesto un finanziamento a sostegno delle future attività alla Direzione cultura e commercio della Regione Piemonte.

Tra i progetti su cui il Distretto vuole puntare ce n’è uno proprio sull’aspetto enogastronomico oltre all’idea di realizzare una piattaforma digitale sulla quale promuovere le iniziative.

Nella lettera  si legge: “In coerenza con il piano strategico triennale, che prevede sia azioni di transizione digitale degli operatori commerciali e turistici, sia il potenziamento dell’identità distrettuale attraverso la costruzione del sito e delle pagine sociale del distretto, si è deciso di costruire ex novo, data l’assenza di qualunque pagina web esclusivamente dedicato, una piattaforma digitale del distretto”.

L’obiettivo è la realizzazione di una pagina che serva da incubatore delle informazioni delle attività, a partire dal calendario condiviso anche questo tra le linee strategiche del piano triennale. 

In questo spazio digitale si intendono poi inserire informazioni relative agli itinerari turistici ed escursionistici, la geolocalizzazione delle aziende del territorio e i principali punti di interesse, nonché vetrine virtuali delle aziende. Dalla pagina sarà possibile accedere ai singoli siti web o pagine social dei commercianti. 

Lo scorso 3 novembre si è riunita la cabina di regia. Consapevoli dei tempi di realizzazione previsti e delle modalità di presentazione della istanza, i presenti hanno valutato alcune ipotesi di interventi.  Nel mese di gennaio sono previsti svariati incontri con i commercianti che si faranno  coinvolgere nel progetto. 

Bene segnalare che tra i più entusiasti c’è l’assessore al Turismo e Commercio del Comune di Romano, Paola Scibilia.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori