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Ruby Ter: assolto Berlusconi, Forza Italia chiede una commissione d'inchiesta

Il partito politico chiede che ora si indaghi "sull'uso politico della giustizia"

Una commissione d'inchiesta "sull'uso politico della giustizia": la chiede a tambur battente Forza Italia dopo l'assoluzione di Silvio Berlusconi ieri a Roma in uno dei filoni del Ruby-ter, e la proposta - avanzata anche nel precedente Parlamento, sempre da Fi - è stata già presentata all'inizio di questa legislatura.

Primo firmatario il deputato azzurro Pietro Pittalis, vicepresidente della commissione giustizia, con un disegno di legge che ne chiede l'istitituzione.

PIETRO PITTALIS, vicepresidente Commissione Giustizia

L'ASSOLUZIONE DI BERLUSCONI

"La nuova assoluzione per Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter, avvenuta dopo una fulminea camera di consiglio a seguito della richiesta della stessa pubblica accusa, - afferma Giorgio Mulè di Forza Italia, vicepresidente della Camera - dovrebbe definitivamente spingere i garantisti di ogni parte e coloro che hanno a cuore una giustizia realmente giusta ad avviare finalmente una riflessione approfondita sull'uso politico che è stato fatto della giustizia nell'ultimo quarto di secolo".

GIORGIO MULE', Vicepresidente della Camera

"Già nella scorsa legislatura - prosegue Mule' - Forza Italia presentò una proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta parlamentare sul tema con il convinto sostegno di tutti i partiti del centrodestra. La stessa identica proposta è stata presentata da Forza Italia alla Camera dei Deputati con l'avvio della nuova legislatura. Il lavoro della commissione alla luce anche delle notizie sul mercimonio tra le toghe venuto a galla con i recenti scandali, diventa sempre più un obbligo per chiunque abbia a cuore la necessità di un corretto svolgimento dei processi".

Ma per Giulia Bongiorno della Lega, presidente della commissione Giustizia del Senato, la commissione d'inchiesta sull'uso politico della giustizia non può partire da un singolo caso, lo scandaglio deve essere più ampio, dopo la bufera che nel 2019 ha travolto il Csm.

GIULIA BONGIORNO, presidente Commissione Giustizia al Senato

"Sono convinta che non debba essere il singolo caso a far nascere un'iniziativa legislativa o una commissione parlamentare, tuttavia - afferma Bongiorno - il tema posto merita molta attenzione perchè soprattutto dopo il caso Palamara c'è stata una del tutto inadeguata riflessione sul tema fondamentale dell'indipendenza della magistratura".

LA GUERRA TRA TOGHE E POLITICA

Per la dem Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, l'iniziativa richiama riaccende la guerra tra toghe e politica.

"Ho già avuto modo di dire che questa destra è vecchia nelle proposte. Ripropone idee strampalate di 20 anni fa - dice Rossomando - come l'evergreen della commissione d'inchiesta sulla magistratura, che ha il solo scopo di riproporre uno scontro tra politica e magistratura che il Parlamento ha archiviato da tempo".

ANNA ROSSOMANDO, Partito Democratico, Vicepresidente del Senato

"Intanto - prosegue Rossomando - hanno rinviato l'entrata in vigore della riforma Cartabia che contiene importanti innovazioni, mentre di norme nel segno della cultura delle garanzie, finora, non abbiamo visto niente di niente. Anzi, ad esempio, con il cosiddetto 'decreto rave', stanno andando esattamente nella direzione opposta". 

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