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La decisione l'ha presa Rostagno: Palazzo Lomellini è troppo "istituzionale"

Vietati i colloqui del McDonald's in sala consiliare!

Gli addetti alla ristorazione del nuovo punto vendita verranno selezionati all'hotel Rivarolo

L'arrivo del nuovo McDonald's ha già generato un piccolo caso

L'arrivo del nuovo McDonald's ha già generato un piccolo caso

Va bene tutto, ma le selezioni del McDonald's in sala consiliare anche no. L'avranno pensato Marina Vittone e Sandra Ponchia, consigliere di minoranza del gruppo Rivarolo Sostenibile, quando hanno appreso che la multinazionale statunitense, che aprirà un punto vendita proprio a Rivarolo, avrebbe selezionato gli addetti alla ristorazione il 7 novembre a Palazzo Lomellini dalle 9 alle 17.

Le due si sono così armate di buona volontà e di santa pazienza e hanno contattato il sindaco Alberto Rostagno. Che ha provveduto ad alzare la cornetta e a comunicare a McDonald's di cercarsi un altro posto. La multinazionale, così, farà i colloqui all'hotel Rivarolo.

"Non si ritiene opportuno - hanno scritto Vittone e Ponchia sui social - che tale attività privata possa svolgersi nel principale luogo della rappresentanza dei cittadini, quale è la Sala del Consiglio comunale, sede storica di Palazzo Lomellini, che deve essere deputata esclusivamente a scopi istituzionali".

Tutto sarebbe nato da un equivoco. McDonald's avrebbe fatto richiesta in Comune a Rivarolo per ottenere uno spazio dove ricevere in privato alcune società di intermediazione che avrebbero potuto fornire le risorse umane per il nuovo punto vendita. La richiesta sarebbe stata accettata.

Sarebbero però poi cambiate le carte in tavola: McDonald's ha deciso di usare lo spazio concesso dal Comune, e cioè la sala consiliare, per le selezioni dei nuovi addetti alla ristorazione. Allora Rostagno si sarebbe attivato ben prima della segnalazione di Ponchia e Vittone e avrebbe accompagnato gentilmente McDonald's alla porta.

La multinazionale statunitense cerca sessanta addetti alla ristorazione per il nuovo fast food di Corso Italia. L'arrivo, annunciato ormai l'anno scorso, aveva creato diversi malumori tra chi pensava che la M gialla avrebbe fatto concorrenza sleale alla ristorazione locale.

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