Alla sinistra di Mussolini, il piemontese Cesare Maria De Vecchi
Un centenario di polemiche, con cortei e atti simbolici. Il giorno dell'anniversario della Marcia su Roma, l'insurrezione cominciata il 28 ottobre 1922 che si concluse con la nascita del governo Mussolini, è stato sostanzialmente un prologo di commemorazioni nostalgiche e dimostrazioni antifasciste che si svolgeranno soprattutto nel fine settimana. Ma a far discutere, più delle cose dette e fatte, sono, però, i silenzi: "Non c'è stata alcuna presa di posizione di Giorgia Meloni e dei presidenti di Camera e Senato" dice il Pd con Marco Miccoli. Il segretario Dem Enrico Letta ha invece reso omaggio alla lapide di Giacomo Matteotti: "il nostro modo di ricordare il giorno più buio, l'inizio della fine". Davanti ai cancelli del cimitero del Verano a Roma, che era stato chiuso per motivi di sicurezza, una corona di fiori è stata deposta da parte di una cinquantina di militanti di Casapound, per ricordare i caduti del 1922. "Una decisione disgustosa" quella di chiudere il Verano, dice il portavoce del movimento Luca Marsella, "che dà la misura di quanto piccoli e meschini siano certi personaggi". La manifestazione si è conclusa comunque senza disordini. Anche all'Aquila c'è stato chi ha voluto celebrare l'anniversario. L'ex parlamentare Pd Stefania Pezzopane ha chiamato il sindaco per denunciare che la città era stata "ricoperta di fasci littori, mura imbrattate da simboli littori, emblemi di fascismo, dittatura, torture, razzismo e ogni altra nefandezza vergogna dell'Italia del Ventennio". Il sindaco, ha aggiunto, "faccia pulire e le forze dell'ordine e autorità giudiziarie intervengano per punire questi delinquenti". Il ritrovo più consistente di nostalgici è però previsto per domenica mattina a Predappio, sulla collina romagnola. Nel paese dove è nato e dove è sepolto Benito Mussolini, l'ultima domenica di ottobre le camicie nere si riuniscono ogni anno proprio per ricordare la marcia su Roma. Quest'anno è attesa una partecipazione maggiore del solito, al corteo che si concluderà al cimitero del paese. E' prevista la partecipazione di Orsola Mussolini, pronipote del duce. Nel giorno dell'anniversario della marcia però Predappio si è riempita di simboli antifascisti con la manifestazione organizzata dall'Anpi per celebrare un altro anniversario, il 78/o della Liberazione del paese. Un migliaio di persone ha infatti partecipato al corteo per le strade, dove si è visto però anche qualche nostalgico già arrivato in vista di domenica, per una visita alla cripta della famiglia Mussolini e alle mostre che sono state organizzate in occasione del centenario. Tutto si è svolto ordinatamente. Uno dei due negozi di souvenir e gadget fascisti, da anni al centro di polemiche e richieste di chiusura, ha tenuto la serranda abbassata. Oggi pomeriggio, invece, sono in programma due manifestazioni antifasciste: una, statica, si svolgerà a piazza Venezia a Roma, sotto il balcone dal quale parlava Benito Mussolini. A Milano, invece, è in programma un corteo che partirà da piazzale Loreto, dove il corpo di Benito Mussolini venne esposto negli ultimi giorni di aprile del 1945.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.