Stipati come sardine sul treno Torino-Aosta: "Capitan Ventosa, salvaci tu!". L'inviato di "Striscia La Notizia" sale sul treno diretto dal capoluogo piemontese in valle e scende alla stazione di Chivasso per mostrare il disagio patito dai pendolari. Passeggeri stipati come sardine e treni in ritardo. Arriva anche l'inviato di Striscia la Notizia, Capitan Ventosa, a documentare il viaggio/odissea dei pendolari sulla linea ferroviaria Torino-Aosta. L'altro pomeriggio, l'inviato del tg satirico di mediaset è salito su una carrozza del treno e si è coricato sul portabagagli, per documentare la mancanza non solo di posti a sedere, ma addirittura di spazi in cui stare. Capitan Ventosa è salito a Torino ed è sceso alla stazione ferroviaria di Chivasso. Il servizio andrà in onda su Canale 5 una di queste sere. Quella della linea ferroviaria Aosta-Torino è davvero una storia infinita. Proteste, petizioni, interrogazioni in Consiglio regionale. Ma nulla è servito - almeno per ora - a risolvere il problema. Chissà che Capitan Ventosa non arrivi là dove non è riuscita la politica locale e regionale. Solo pochi giorni fa, il nostro collaboratore Angelo Finiguerra, pendolare, descriva così l'ennesimo disagio vissuto dai pendolari della linea Torino-Aosta. "Stamattina il treno proveniente da Aosta e in partenza dalla stazione di Chivasso alle 7:10 direzione Torino, ha avuto la solita complicanza che ormai gli utenti conoscono; il treno all'arrivo in stazione a Chivasso era già pressoché pieno, e sulla banchina del binario erano assiepati decine e decine di utenti, pendolari e studenti. All'apertura delle porte del treno, un lungo serpentone ha riempito i vagoni, dentro i quali i viaggiatori erano pigiati, come si suol dire, come sardine in scatola. La lunga coda ininterrotta arrivava fino sulla banchina, con la gente ferma tra le porte del treno che ovviamente non aveva modo di ripartire. Attimi di nervosismo tra gli utenti, chi doveva andare a lavoro e chi a scuola, in molti hanno preso il cellulare e avvertito del ritardo. Ormai siamo consci che urlare serve a poco se non a peggiorare le cose, e quindi con borbottii vari sono trascorsi 15 minuti, con il treno bloccato sul binario e la gente bloccata tra le porte del treno. La situazione si è risolta solo perché in molti hanno optato per salire sul treno delle 7:27 direzione Pinerolo, abbandonando il binario del regionale veloce proveniente da Aosta... A pandemia terminata, rimangono molte problematiche da risolvere".
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