Crolla un ponteggio nel torinese: tre operai feriti gravemente

Un ponteggio è crollato questa mattina a Rivoli (Torino), in viale Carrù. A quanto si apprende tre operai sono rimasti feriti gravemente. Due di loro sono stati trasportati negli ospedali di Orbassano, Rivoli, mentre il terzo al Cto di Torino. Il palazzo sul quale era montata l'impalcatura è alto sei piani. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, polizia, municipale, carabinieri e il sindaco Andrea Tragaioli. Le cause del crollo sono in fase di accertamento. Il crollo è avvenuto nella parte superiore del ponteggio durante i lavori di ristrutturazione della facciata del palazzo. La struttura ha ceduto parzialmente perché alcuni alberi di grosse dimensioni ne hanno evitato il crollo completo. A quanto si apprende i tre uomini feriti hanno 28, 38 e 49 anni. Il più grave dei feriti è quello ricoverato al Cto e sarebbe in pericolo di vita. Per motivi di sicurezza il sindaco ha disposto l'evacuazione una scuola materna che si trova vicino all'edificio. "Sono arrivato sul posto appena mi hanno telefonato - racconta il sindaco Andrea Tragaioli - La situazione è preoccupante, ci sono ancora troppi incidenti di questo tipo. Bisogna porre una lente d'ingrandimento sulla sicurezza nei cantieri". Il ferito più grave nel crollo del cantiere a Rivoli , questa mattina, è stato trasferito dall'ospedale CTO alle Molinette dove viene sottoposto a un intervento urgente per la rottura dell'aorta. Nella caduta dal ponteggio l'operaio ha riportato traumi cranico, toracico, addominale, fratture al bacino e a un femore.

AGGIORNAMENTO 18.26

L'uomo è stato trasferito nuovamente al Cto di Torino, dopo che all'ospedale Molinette è stato sottoposto a un intervento urgente per la rottura dell'aorta. A quanto si apprende da fonti ospedaliere l'operazione è tecnicamente riuscita e le condizioni del paziente sono stabili e resta intubato. I medici hanno posizionato un'endoprotesi aortica ed è stata embolizzata un'emorragia alla milza. L'uomo subirà un altro intervento chirurgico per stabilizzare le fratture al bacino e all'arto inferiore.