AGGIORNAMENTI
Cerca
18 Maggio 2019 - 11:55
Tangenti (Foto d'archivio)
Avrebbe voluto soltanto "aiutare" una famiglia che era in "difficoltà". Così il dirigente della Direzione urbanistica del Comune di Milano, Franco Zinna, indagato per abuso d'ufficio nella maxi indagine della Dda milanese che il 7 maggio scorso ha portato a 43 misure cautelari, svelando un vasto sistema di corruzione e appalti truccati, ha provato a giustificare, davanti al gip Raffaella Mascarino, il suo essersi speso, su pressione di Fabio Altitonante, consigliere regionale lombardo di FI finito ai domiciliari, per una pratica edilizia. Il giudice, dopo l'interrogatorio, ha respinto l'istanza della difesa di Zinna, che chiedeva la revoca della misura dell'obbligo di firma. L'istanza è stata bocciata anche perché i pm, nel frattempo, hanno effettuato approfondimenti anche su questo capitolo della tentacolare inchiesta con al centro pure una serie di finanziamenti illeciti alla politica. Zinna, secondo l'accusa, si sarebbe speso per quella pratica che riguardava il "rilascio del permesso a costruire" su un immobile della famiglia di Luigi Patimo (anche lui indagato), manager di una società e che, secondo i pm, per il suo interessamento avrebbe corrotto Altitonante con un finanziamento illecito da 25mila euro. Nel frattempo, oggi fino a sera, così come nei giorni scorsi, nell'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci e dai pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri sono andati avanti interrogatori e audizioni di indagati e testimoni.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.