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ROMA. Scuola, Bussetti: "Troppi "strappi", ora serve la ricostruzione"

ROMA. Scuola, Bussetti: "Troppi "strappi", ora serve la ricostruzione"
"La scuola italiana ha bisogno di attenzione, di programmazione e di sensibilità. Di molta cura. Per troppo tempo si è andati avanti per 'strappi' e improvvise virate. Dobbiamo cambiare". Così il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, al termine dell'incontro con i sindacati stamane al Miur. Tanti gli argomenti affrontati al tavolo di lavoro, che è stato preceduto, nelle scorse settimane, da alcuni incontri tecnici. Il coordinatore della Gilda Insegnanti, Rino Di Meglio, ha chiesto al ministro Bussetti di "restituire dignità economica e professionale ai docenti e smetterla di trattare il personale della scuola come figli di un dio minore rispetto al resto del pubblico impiego". Di Meglio ha posto anche il tema delle aggressioni ai docenti, "Una deriva figlia di una politica che ha svilito la funzione costituzionale della scuola, relegandola al rango di servizio pubblico a domanda". "Sicurezza, stabilizzazioni, contratto e autonomia": queste le parole chiave delle rivendicazioni della FLC CGIL per il segretario generale Francesco Sinopoli, che ha consegnato al Ministro Bussetti un dettagliato dossier sui bisogni della scuola. Un nodo fondamentale per il segretario generale della FLC sarà quello del prossimo rinnovo contrattuale. Ma anche la prossima legge di bilancio sarà per la Cgil il primo banco di prova di questo governo. "L'assegno perequativo va mantenuto - ha detto Sinopoli - diversamente ci sarebbe una insopportabile e ingiusta diminuzione del salario. E' arrivato il momento di adeguare gli stipendi agli standard europei, un principio che vale per tutti i lavoratori del comparto Istruzione e ricerca. Occorre infine - ha concluso Sinopoli - garantire un sistema di concorsi che consenta il regolare reclutamento del personale. Nell'ultimo decennio si sono succeduti, in maniera confusa, diversi modelli di formazione e reclutamento dei docenti". La discussione imminente sulla legge di bilancio è stato il tema centrale dell'interesse della segretaria generale della CISL Scuola, Maddalena Gissi, la quale ha posto con forza il quesito degli investimenti "che sono indispensabili se si vuol rendere credibile ogni annuncio di impegno per la valorizzazione del lavoro nella scuola. Serve una visione politica, ma occorre poi sostenerla con un volume significativo di spesa".
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