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ROMA. Uranio:352 morti,oltre 7mila malati,4 Commissioni

ROMA. Uranio:352 morti,oltre 7mila malati,4 Commissioni
Quella che oggi ha presentato la relazione finale è la quarta Commissione parlamentare d'inchiesta sull'uranio impoverito. Le prime indagini all'inizio del 2000, quando si cominciò a studiare i possibili effetti del materiale contenuto in munizionamenti della Nato usati nelle missioni nei Balcani. L'Osservatorio militare stima in 352 gli uomini delle forze armate italiane morte per effetto dell'esposizione al cosiddetto 'Du' (Depleted Uranium) ed in oltre 7mila i malati. L'uranio impoverito è uno scarto del processo di arricchimento dell'uranio naturale utilizzato come combustibile. Per le sue caratteristiche - è 1,7 volte più denso del piombo e 2,5 dell'acciaio - il materiale viene utilizzato nelle munizioni anticarro e nelle corazzature di alcuni sistemi d'arma per l'alto potere penetrante. Impattando col bersaglio, il proiettile all'uranio impoverito libera polveri tossiche che si depositano sul terreno o vengono portate in sospensione dal vento.
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