Grazie alle campagne di sensibilizzazione e a una rete trapianti sempre più efficiente, continua a crescere, finalmente in modo consistente anche al Sud, il numero di donatori di organi: l'aumento è quasi del 20% in un anno, mentre calano di oltre il 5% le opposizioni al trapianto. È quanto emerge dai dati preliminari 2017 resi noti dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) e relativi all'attività del primo semestre dell'anno in corso, con proiezione al 31 dicembre 2017. "Si cresce molto nelle regioni meridionali perché lì c'era margine di crescita. Possiamo dire che il Sud inizia a manifestare le sue grandi possibilità", spiega all'ANSA il direttore del CNT Alessandro Nanni Costa. Da fegato a cuore a reni, le proiezioni per il 2017 segnano un +19% di donatori rispetto al 2016, ovvero da 1.480 a 1.762. Se rapportati alla popolazione di riferimento si passa, ad esempio, da 13,3 a 19,7 donatori per milioni di persone (Pmp) in Campania, da 13,8 a 20,9 in Basilicata, da 11,6 a 14,2 in Calabria, da 12,6 a 19,9 in Sicilia. Quanto ai donatori utilizzati, cifra che indica l'efficienza della Rete Trapianti grazie all'adozione di più accurati criteri di valutazione dell'idoneità degli organi, le proiezioni parlano di 1.518 nel 2017, a fronte dei 1.298 del 2016: la crescita è del 16,9%, la più alta dal 2002 ad oggi. Il Friuli Venezia Giulia diventa prima regione in Italia quanto a donatori utilizzati per milioni di persone, passando dai 29,3 del 2016 ai 51,6 del 2017 (+76,8%) ma cresce soprattutto l'Abruzzo-Molise. da 10,3 a 18,3 (+83%). Calano del 5,1% le opposizioni al trapianto, passando dal 32,8% del 2016 al 27,7% del 2017 e anche in questo caso il Sud contribuisce: Campania (-11,2%), Sicilia (-11%), Calabria (-5%), Molise (-8,3%) e Basilicata (-38,7%). "Le opposizioni - sottolinea Nanni Costa - diminuiscono perché c'è maggiore consapevolezza da parte dei cittadini, grazie alle campagne di sensibilizzazione condotte in questi anni. Oggi è abbastanza frequente trovare chi ha dato parere positivo alla donazione sulla carta di identità". Quanto agli accertamenti delle morti cerebrali, step che costituisce il primo passaggio del percorso della donazione, crescono del 10,3% passando da 2.478 a 2.734, con la Campania che li vede passare da 149 a 177 e la Sicilia da 138 a 163. "Sono dati che - conclude Nanni Costa - se verranno confermati a fine anno sono i più alti mai visiti in Italia. Non posso che fare i complimenti ai rianimatori, ai chirurghi dei centri trapianti, ai coordinamenti e a tutta la rete. Ma vanno ringraziati anche i media che hanno fatto un lavoro costante negli ultimi anni. Stiamo dando 'Il meglio di noi' come recita lo slogan del Cnt".
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