"I recenti fatti che hanno riguardato la finanza locale hanno rafforzato l'esigenza di una riforma della riscossione locale: il fatto che si è abbandonato un sistema di trasferimenti presuppone che il sistema funzioni, la riscossione e' decisiva per poter mantenere i nostri equilibri finanziari". Lo ha detto oggi il responsabile della Finanza Locale dell'Anci, Guido Castelli, in audizione davanti alla Commissione parlamentare per il federalismo fiscale, a Palazzo San Macuto, parlando del sistema della riscossione dei tributi locali. "La riscossione locale ha caratteristiche particolari, la standardizzazione del sistema deprime le necessità. Veniamo da una grande incertezza normativa sulla riscossione da parte dei comuni, che hanno atteso un segnale. Dal 2011 il susseguirsi di proroghe non ha favorito il processo di lucida consapevolezza su ciò che sarebbe stato utile fare rispetto alle performance di Equitalia, che in ogni caso, rispetto alla riscossione totale, ha registrato una forte contrazione: dal 2011 al 2015 c'è stata una riduzione di quasi il 50% dei comuni che si sono affidati a Equitalia, molti hanno scelto di fare in proprio", ha affermato Castelli. "Il sistema di Equitalia - ha reso noto l'esponente dell'Anci, sindaco di Ascoli Piceno - non sembra efficace e adeguato rispetto alle esigenze di riscossione: ad Ascoli Piceno, la mia città, abbiamo riscossioni che non superano il 10%, il 4% per le multe. L'impressione è che Equitalia non abbia più convenienza a rincorrere il debitore. Tutto ciò ha determinato un abbandono da parte dei comuni ma ha aperto forme di disparità; c'è una situazione parcellizzata, atomizzata. Serve una riforma profonda della disciplina dell'ingiunzione fiscale, e' un impianto da rivedere e aggiornare, da rendere più efficiente, prevedendo, per esempio, la possibilità di ricorrere alla pec per le notifiche. Bisogna poi aggiornare l'albo di chi esercita le ingiunzioni, con criteri omogenei e trasparenti. Servono, insomma, standard elementari" "Il turn over ci ha impoverito di personale - ha concluso Castelli - se si dovesse imboccare la strada di una rivisitazione per il reclutamento del personale, la riscossione sarebbe uno dei temi su cui poter consentire una incentivazione del personale per i comuni. Infine, le banche dati: non ci possono essere riserve in cui non può essere consentito ai comuni quello che è permesso ad altri soggetti. Chiediamo un intervento urgente per procedere a una riforma e avere maggiore equità ed efficienza".
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.