ASCOLI PICENO. Piccoli comuni: Anci, proviamo a scrivere Agenda controesodo

"Proviamo noi a scrivere un'agenda del controesodo". Questa la sfida che il presidente dell'Anci Antonio Decaro ha lanciato ai sindaci riuniti a San Benedetto del Tronto per la Conferenza nazionale dei piccoli comuni. Citando i dati delle attività dell'Anci per i piccoli comuni, Decaro ha ricordato l'erogazione di 1.400.000 euro per sostenere le attività di protezione civile, lo sblocco del turn over, l'innalzamento al 75% per tutti, in alcuni casi al 100%, anche se devono rispettare il vincolo del 24% della spesa del personale rispetto alla spesa complessiva. "Un vincolo inutile - ha detto Decaro - che spesso i tecnici del Governo mettono, a volte sembra per dare fastidio alle amministrazioni comunali. Ma abbiamo pronti emendamenti". In tema agenda del controesodo, il presidente dell'Anci ha aggiunto: "vogliamo un bando delle zone urbane degradate riservato per i piccoli comuni, come esiste quello periferie aperte per i capoluoghi di provincia, da programmare annualmente, così da avere risorse e evitare l'esodo dalle aree interne". Decaro ha posto l'obiettivo a medio termine. "Abbiamo sistemato tante cose - ha affermato - ed è tempo per l'Anci di dedicarsi anima e corpo ai piccoli Comuni. Ci adopereremo affinché la legge Realacci completi rapidamente il proprio iter, completa però di adeguati strumenti finanziari, altrimenti non serve a niente. Va riequilibrato e riparametrato il valore dell'indennità degli amministratori locali. In molti casi infatti quello del sindaco è volontariato e così facendo si rischia, soprattutto nei centri più piccoli, di non trovare nessuno disposto a immolarsi per questa carica. Serve infine - ha concluso - una flessibilità organizzativa che tenga conto delle dimensioni demografiche e che riconosca in particolare ai piccoli comuni norme più semplici ed accessibili su acquisti, appalti, personale, spesa, contabilità, ecc.".