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ROMA. Rifiuti: Legambiente, Italia culla dell'economia circolare

ROMA. Rifiuti: Legambiente, Italia culla dell'economia circolare

legambiente (foto archivio)

"Seppure da nord a sud sono ormai numerose le esperienze di successo praticate da Comuni, società pubbliche e imprese private che fanno del nostro paese la culla della nascente economia circolare europea, questa prospettiva continua a trovare ostacoli e barriere dovuti a legislazione inadeguata e contraddittoria che vanno rimossi". Così il direttore generale di Legambiente Stefano Ciafani nel corso del IV EcoForum 'L'economia circolare dei rifiuti organizzato a Roma da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club con la partecipazione del Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati (Conou). Si stima che "una transizione completa a un'economia circolare in Europa potrebbe generare risparmi di circa 2 mila miliardi di euro entro il 2030; un aumento del 7% del Pil dell'Ue, con un aumento dell'11% del potere d'acquisto delle famiglie e 3 milioni di nuovi posti di lavoro supplementari". "Senza la rimozione di queste barriere però - spiega Ciafani - e quindi senza un intervento mirato in tal senso, la chiusura o la delocalizzazione delle imprese più innovative e sostenibili rischia di diventare la strada più probabile. Le istituzioni nazionali e regionali stanno svolgendo un ruolo di retroguardia, nonostante oggi il Paese abbia tutte le carte in regola per fare da capofila su questo fronte in Europa. Il paradosso è che proprio chi ha investito nello sviluppo pulito e rinnovabile dell'economia circolare rischi ora di doversi fermare ostacolato da una normativa ottusa e miope".
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