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ROMA. Migranti: Boldrini, "basta commozione selettiva per consenso"

ROMA. Migranti: Boldrini, "basta commozione selettiva per consenso"

Laura Boldrini

"Si fa fatica a ricordare i lutti, questa sequenza continua di morti. Ci sono le stragi del terrorismo, ci sono i morti in mare: dovremmo riuscire a sentire lo stesso dolore per gli uni e per gli altri. Invece c'è chi si commuove in modo selettivo, c'è chi dà un ordine di commozione a scopo di consenso politico, abituando le persone alla disumanità. Perché questo è il tentativo: diventare disumani per essere più felici. Delegittimando le ong, che salvano le vite in mare, così nessuno ci farà sapere quanti sono i morti e giù la campagna di fango contro le ong. Tutto questo è molto inquietante". Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, parlando di sicurezza, accoglienza e cittadinanza durante un incontro a Montecitorio per i 60 anni dell'Arci. La presidente ha puntualizzato che "l'integrazione non è il regalo che il Paese fa generosamente a chi arriva. E' un percorso a doppio senso, in cui chi arriva deve rispettare le leggi, i principi costituzionali, deve imparare la lingua e fare tante alte cose, ma da dall'altra parte ci devono essere lo Stato e la società in grado di assorbire tutto questo e di offrire una prospettiva di vita. L'integrazione è uno scambio reciproco a vantaggio di tutti". E per quanto riguarda infine la legge sulla cittadinanza, ha concluso, "mi auguro che questa legislatura non si chiuda senza la sua approvazione. Non è la migliore delle leggi, ma è un passaggio determinate. Vi invito a continuare il vostro sforzo - ha detto rivolgendosi ai soci Arci - perché lo sforzo che si fa fuori da questo palazzo arriva all'interno".
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