Il Piano per l'eradicazione dell'epatite C è operativo "da subito, con l'allargamento dei criteri per il trattamento di tutti i malati". Lo ha affermato il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Mario Melazzini, che oggi ha illustrato ufficialmente i nuovi 11 criteri messi a punto dall'Agenzia e le Società scientifiche per l'accesso ai farmaci di seconda generazione: "I criteri - ha annunciato - saranno presto pubblicati con una determina in Gazzetta ufficiale, in modo che tutto sia chiaro e ufficiale". L'epatite C, che registra in Italia 200-300mila malati diagnosticati, ha sottolineato Melazzini, "è un problema di salute pubblica e l'Italia è il primo Paese in Ue ad aver attuato un Piano triennale per l'eradicazione del virus". Ora, ha chiarito, "i nuovi 11 criteri per il trattamento e l'accesso alle cure dicono, in sostanza, che tutti i pazienti con epatite C verranno messi in lista essendo presi in carica dei centri e verranno trattatati con le terapie innovative". Al 20 marzo, ha sottolineato, "sono 70.698 i pazienti già trattati sulla base dei criteri di rimborsabilità, ma la salute non ha un costo, anche se va garantita la sostenibilità del sistema e ciò richiede responsabilità da parte di tutti gli attori in campo". Da oggi, però, si cambia ed il criterio sarà appunto quello dell'allargamento delle cure a tutti: "Da aprile - ha detto Melazzini - i Registri di monitoraggio Aifa saranno tutti aggiornati e registreranno i pazienti sulla base dei nuovi criteri allargati e settimanalmente pubblicheremo i dati di trattamento dei pazienti". Altra novità è pure la possibilità di 'ritrattamento' per i pazienti che abbiano fallito una prima terapia. Quanto ai costi dei nuovi farmaci, per i quali le trattative con le aziende sono in corso, "ho già indicato alle Regioni che, a parità di efficacia, si predilige il farmaco meno costoso. Questo perchè - ha concluso il direttore generale Aifa - ci sono già più molecole efficaci ed oggi c'è una concorrenza tra vari farmaci, non essendone disponibile solo uno".
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.