Intesa chiude il quarto trimestre 2016 con un utile a 776 milioni di euro rispetto a 628 milioni del terzo trimestre 2016 ed ai 13 milioni dello stesso periodo del 2015. Al netto dei tributi e degli altri oneri riguardanti il sistema bancario (pari a 377 milioni) l'utile sarebbe stato pari a 1.153 mln. Intesa, si legge in una nota, ha svalutato l'investimento di 845 milioni nel Fondo Atlante per 227 milioni di euro.
Il risultato dell'attività assicurativa ammonta a 166 milioni di euro, rispetto ai 258 milioni del terzo trimestre 2016 e ai 131 milioni del quarto trimestre 2015. Il conto economico consolidato del quarto trimestre 2016 registra proventi operativi netti pari a 4.172 milioni di euro, in aumento dello 0,8% rispetto ai 4.139 milioni del terzo trimestre 2016 e del 4,5% rispetto ai 3.991 milioni del quarto trimestre 2015. In quest'ambito, nel quarto trimestre 2016 gli interessi netti ammontano a 1.748 milioni di euro, in diminuzione del 6% rispetto ai 1.859 milioni del terzo trimestre 2016 e del 9,2% rispetto ai 1.926 milioni del quarto trimestre 2015. Le commissioni nette sono pari a 2.018 milioni di euro, in aumento del 15,6% rispetto ai 1.745 milioni del terzo trimestre 2016. Le commissioni nette del quarto trimestre 2016 aumentano del 7,5% rispetto ai 1.878 milioni del quarto trimestre 2015. In dettaglio, si registra una flessione dell' 1,3% delle commissioni da attività bancaria commerciale e un aumento del 7,2% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza, nel cui ambito l'apporto da intermediazione e collocamento di titoli sale del 21,2% e quello da prodotti assicurativi cresce del 9%, mentre quello da risparmio gestito diminuisce del 3,2% (con 85 milioni di euro di commissioni di performance registrate nel quarto trimestre 2015). Le rettifiche di valore nette su crediti sono pari a 1.174 milioni, rispetto ai 917 milioni del terzo trimestre 2016 e ai 923 milioni del quarto trimestre 2015. L'ammontare di accantonamenti netti e rettifiche di valore nette su altre attività è pari a 105 milioni, rispetto ai 77 milioni del terzo trimestre 2016 e ai 203 milioni del quarto trimestre 2015.
Intesa Sanpaolo ha ceduto una quota complessivamente pari a circa il 4,88% del capitale sociale della Banca d'Italia, per un controvalore di circa 366 milioni di euro, a Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo, Cassa di Previdenza Integrativa per il Personale Istituto San Paolo Torino, Fondo Pensione Complementare per il Personale del Banco di Napoli, Fondo Pensioni per il Personale Cariplo, Fondo di Previdenza Cr Firenze. A seguito della cessione la partecipazione del Gruppo al capitale sociale della Banca d'Italia scenderà al 27,81%. Intesa intende ridurre la partecipazione entro la soglia del 3% e detenerla esclusivamente tramite Intesa Sanpaolo Vita ai fini di investimento e Banca IMI ai fini di market making.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.