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28 Luglio 2016 - 14:47
Gian Luca Galletti
"Per quanto riguarda quello che sta capitando a Torino, io sono molto amareggiato, molto. Fare prevalere i piccoli interessi politici sugli interessi nazionali è un fatto gravissimo. La campagna elettorale è finita". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, rispondendo, oggi a Bari, a chi gli chiedeva di commentare il no del sindaco di Torino, Chiara Appendino, ad accogliere rifiuti dalla Sicilia. "In Sicilia - ha detto Galletti - è chiaro che c'è stata una mala gestione dei rifiuti e lì abbiamo una emergenza che ci impone, così come è capitato in Puglia, di dover esportare una quantità di rifiuti in altre regioni. Dire di no è un atto che va contro gli interessi nazionali. Oltretutto da parte di una regione che già importa decine di migliaia di tonnellate di rifiuti dalla vicina Liguria". "Allora - ha aggiunto - qualcuno mi deve spiegare perché i rifiuti siciliani sono peggio di quelli della Liguria. Questo è inammissibile".
Per Galletti, oggi "le regioni che chiudono il ciclo dei rifiuti sono quelle che hanno fatto la politica che i Cinquestelle contestano. Sono le uniche regioni in grado di smaltire tutti i rifiuti che producono e che anzi si fanno carico con spirito solidaristico, così come avviene per la Emilia Romagna e il Piemonte, del problema di altre regioni".
"Non si può - ha concluso - sempre sposare la pancia della gente, altrimenti avremmo i rifiuti in strada in tutta Italia".
"Sia chiaro al sindaco Appendino e anche gli altri sindaci che si oppongono ai rifiuti: non se la prendano con il presidente Chiamparino, se la prendano con me.
Perché Chiamparino ha semplicemente risposto, con molta responsabilità istituzionale, a un invito che io personalmente gli ho fatto per risolvere un problema emergenziale che si stava creando in Sicilia: il promotore di quella iniziativa sono io". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, rispondendo, a margine di un incontro a Bari, a chi gli chiedeva di commentare il no del sindaco di Torino, Chiara Appendino, ad accogliere rifiuti dalla Sicilia. "È vero - ha rilevato il ministro - che in Sicilia la gestione dei rifiuti non funziona, che non ci sono gli impianti per lo smaltimento, che la raccolta differenziata è ancora uno scandalo". "Detto tutto questo e chiamando l'amministrazione siciliana alle proprie responsabilità - ha concluso - è inammissibile che si dica oggi di no al trasferimento dei rifiuti in Piemonte".
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