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CALCIO. Ciliegina Higuain su mercato stellare

Il carro armato Juve sta travolgendo steccati e consuetudini con un mercato stellare che la proietta tra le favorite Champions. Higuain e' la ciliegina sulla torta e verra' finanziato dalla cessione record di Pogba al Manchester United che dovrebbe essere ultimata a meta' della prossima settimana. Manovre spericolate ma bilancio sano e squadra ancora piu' forte. Piu' che all'Italia, dopo il quinto scudetto consecutivo, la Juve sta lanciando il suo assalto alla Champions dopo la finale di due anni fa e la sfortunata uscita ai supplementari col Bayern agli ottavi quest'anno.

E' una macchina da guerra quella che Marotta sta preparando per Allegri. Con prontezza e lungimiranza la Juve ha sottratto alla Roma Pjanic con la clausola rescissoria di 30 mln, ha rinforzato gli esterni con un guerriero esperto come Dani Alves (a parametro zero) e i centrali con l'ingaggio di Benatia (costera' 20). Ha poi battuto agguerrite concorrenze assicurandosi uno dei talenti emergenti d'Europa, l'esterno d'attacco croato Pjaca per 23 mln, accreditato di un luminoso avvenire. E ora ha piazzando il colpo piu' grosso, inserendosi rapacemente nei malumori di Higuain. Il Napoli ha risposto picche ad una trattativa (e' saltata anche quella di Pereyra) rimettendosi alla clausola rescissoria di 90 mln che la Juve ora vuole pagare: visite mediche a Madrid, appartamento preso a Torino e annuncio a breve.

Ma questo affare non si sarebbe concretizzando senza l'attacco dell'United a Pogba che sta per chiudersi per la somma record di 125 mln (dopo che Ferguson l'aveva fatto partire a parametro zero). Ma i fuochi di artificio non finiscono qui: considerando che il City sta offrendo 60 mln per il 29/enne Bonucci la Juve potrebbe valutare un altro colpo. Ora Marotta pensera' al sostituto di Pogba: potrebbero arrivare Matic o Sissoko, non piu' Gomes passato al Barca. Ma anche il mercato in uscita puo' riservare ulteriori soddisfazioni: oltre ai soldi presi per Padoin e la valorizzazione di Morata, tornato al Real, la Juve puo' rastrellare almeno 70 mln cedendo Zaza, Hernanes, Lemina, Sturato e Pereyra. Comunque andra' sara' un mercato capolavoro con una squadra sempre piu' forte avviata con una nuova oculata rivoluzione a conquistare il sesto titolo consecutivo, impresa unica nella storia del calcio italiano.

Formazione (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, D.

ALVES, Khedira, PJANIC, Marchisio, Alex Sandro, HIGUAIN, Dybala. 

Madrid, mercoledì 13 luglio. Il mattatore dell'ultimo campionato, Gonzalo Higuain, e la squadra campione d'Italia, la Juventus, si promettono in matrimonio in un assolato pomeriggio spagnolo. A celebrare il si' alla Juve del puntero argentino che porta in dote il record di 36 reti realizzate nell'ultima serie A, sono il procuratore-fratello Nicolas per il giocatore e il direttore sportivo Fabio Paratici per i bianconeri. E' uno dei retroscena - di cui l'Ansa è venuta a conoscenza - della trattativa di mercato più clamorosa dell'estate, il trasferimento di Higuain dal Napoli alla Juve.

In quella sede si raggiunge un'intesa di massima per un contratto quadriennale da 7,5 milioni l'anno. Resta da convincere il Napoli a praticare uno sconto, altrimenti la Juve pagherà la clausola da 90 milioni per intero dopo che la Exor (la holding della famiglia Agnelli) ha dato l'ok. Ci si saluta con una stretta di mano e l'impegno a definire la cosa prima del 25 luglio, quando 'Il Pipita' è atteso dal Napoli nel ritiro di Dimaro. E' l'epilogo clamoroso di un affare che in pochi davano per possibile. Ma soprattutto di un corteggiamento durato oltre un mese da parte della 'Vecchia Signora', fatto di telefonate e lusinghe, e che il Pipita inizialmente respinge.

Il primo contatto tra la società bianconera e Higuain risale ai primi di giugno. Il Pipita è negli Stati Uniti, dove è impegnato in Coppa America con l'Argentina, quando riceve il primo sondaggio da Torino. La risposta dell'argentino è un secco no. Non tanto per l'offerta economica (poco più di 5 milioni d'ingaggio), ma perché troppo recenti erano gli attestati di affetto per la piazza napoletana dopo un'annata esaltante, con il centravanti azzurro solito concludere le sue partite sotto la curva a intonare la canzone degli ultrà. Il Pipita avverte la difficoltà di un trasferimento complicato e per almeno venti giorni respinge al mittente il pressing juventino. La Juve pero' non molla e dà il via a un vero e proprio corteggiamento, fatto di coccole e apprezzamenti. I dirigenti bianconeri lusingano l'attaccante, lo pongono al centro del progetto che ha per obiettivo la conquista della Champions League, un titolo cui il Pipita non nasconde di tenere più di tutto. Il mercato del Napoli che non decolla fa il resto. La Juve mette a segno i colpi Dani Alves, Pjanic e Benatia, la società azzurra aggiunge Tonelli e Giaccherini all'impianto dello scorso anno che invece necessiterebbe di un paio di elementi di grido per affrontare la Champions da protagonista.

Come la goccia scava la roccia, cosi' il convincimento di Higuain che quel matrimonio non s'ha da fare viene scalfito di giorno in giorno, complice il malumore crescente nei confronti della società partenopea che - a dire del giocatore - non avrebbe mantenuto le promesse fatte a fine campionato. E si arriva cosi' alla fine del mese di giugno quando da Higuain arrivano i primi segnali di malcontento. E' la svolta pro Juve.

A chi lo incrocia a Ibiza, dove va in vacanza dopo la Coppa America a fine giugno, confida di sentirsi già juventino. Ma è il fratello del calciatore a farsi portavoce dei tormenti del cannoniere. Prima annunciando a una radio argentina che non rinnoverà il contratto col Napoli alla scadenza del 2018. Poi affidando il suo pensiero al quotidiano spagnolo Marca: "A mio parere il progetto non e' all'altezza di Gonzalo". Messaggi chiari che mettono il Napoli sull'avviso. Il Pipita sente che il progetto non è più all'altezza delle sue aspettative, e non solo per una questione economica. L'Arsenal gli offre un ingaggio migliore, ma la Juve ormai ha fatto breccia nel suo cuore. Dove non c'e' più posto per il Napoli. Il Pipita non risponde alle telefonate di De Laurentiis. L'accordo segreto del 13 luglio e le visite mediche dell'altro ieri a Madrid, lontano da tutti, sono gli ultimi screzi di un amore che era già finito.

Una Juventus da favola per Massimiliano Allegri. Dopo l'accelerata nella trattativa per Higuain, che ha confermato la propria volontà di vestire la maglia bianconera lasciando a Marotta e Paratici il compito di trattare con il Napoli, l'ambiente bianconero è in piena fibrillazione.

La squadra allestita è indubbiamente tra le più forti della storia del club: dopo aver rinforzato con Benatia il blocco difensivo su cui prima Conte quindi Allegri hanno costruito i loro successi, la Juventus ha fatto il pieno di qualità a centrocampo, soffiando Dani Alves al Barcellona per puntellare la fascia destra e Pjanic alla Roma per occupare la famosa casella del trequartista, uno dei pallini del tecnico livornese.

In attacco è arrivata la scommessa Pjaca, giocata d'azzardo esclusivamente per l'età e non per i grandiosi mezzi tecnici fin qui mostrati.

L'obiettivo, come ripetono in casa Juve dalla fine della scorsa stagione, è tornare a vincere in Europa: un programma semplice, condiviso e sposato appieno da tutti i nuovi arrivi.

Marotta e Paratici hanno anche scoperto di avere in casa un alleato indispensabile per convincere Higuain a sposare il progetto bianconero: l'ottimo rapporto che lega il 'pipita' a Dybala ha permesso ai bianconeri di avere un vero e proprio 'ambasciatore' che ha lentamente ma sistematicamente magnificato le doti organizzative e societarie della Juventus.

Come ogni medaglia, anche il mercato ha un rovescio: sostenere una campagna acquisti di tale portata richiede un'iniezione di capitale fresco per una società attenta al bilancio come quella bianconera. Ecco perché la sensazione è nelle prossime ore possa sbloccarsi la trattativa con il Manchester United per la cessione di Paul Pogba: 125 milioni di euro che renderanno il ritorno del francese in Premier il trasferimento più costoso della storia del calcio mondiale.

Nelle ultime ore Ed Woodward ha accelerato per chiudere la trattativa e completare finalmente la campagna acquisti dei Reds, come richiesto da Mourinho nei giorni scorsi.

Intanto la Juventus continua la sua tournée in Australia anche a ranghi ridotti: un'occasione per i giovani della Primavera per mettersi in mostra e ritagliarsi spazio ed estimatori. Un po' alla volta i campioni bianconeri torneranno a casa dalle vacanze: da quel momento in poi non ci sarà più spazio e tempo per sbagliare.

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