E' stato il giorno del grande dolore, ieri, per familiari e amici degli italiani uccisi a Dacca: i funerali di alcune delle vittime si sono svolti in diverse città italiane. In particolare si sono svolte a Torino le esequie di Claudia D'Antona, a San Vito a Barzanò (Lecco) quelle di Claudio Cappelli, e a Feletto Umberto (Udine) quelle di Cristian Rossi. Intanto, il premier Matteo Renzi ha voluto ricordare i nove italiani uccisi e invitare a non avere paura. "Il modo giusto per non dimenticare Cristian, Marco, Nadia, Claudia, Adele, Simona, Vincenzo, Maria e Claudio è non è rinchiudersi nella paura, ma vivere con ancora più intensità. La strategia di morte dei terroristi va rifiutata ogni giorno, ogni istante. Ma va combattuto l'odio a tutti i livelli", ha scritto il premier nella enews. Renzi ha ricordato che quella che sta terminando è stata "una settimana molto difficile da commentare sul fronte terrorismo. Piangiamo innanzitutto le vittime di Dacca, in Bangladesh, in particolar modo i nostri connazionali trucidati da un commando di estremisti islamici pieni di odio contro la vita e contro il mondo. Le storie degli italiani che hanno perso la vita in Bangladesh ci risuonano nella mente. La storia di chi è stata uccisa insieme al bambino che portava in grembo. La storia di chi è stato ucciso mentre lavorava lontano da casa per i propri figli. La storia di chi è stato ucciso dopo anni spesi in un Paese che aiutava anche attraverso forme di volontariato e di assistenza sanitaria. Tante storie per un unico grande dolore. Come ha assicurato il Presidente Mattarella - che è tornato in anticipo dall'estero per accogliere personalmente l'aereo con i nostri connazionali - l'Italia non lascerà sole queste famiglie. Perché noi siamo una famiglia di famiglie". Intanto a Torino, nella parrocchia di Gesù Nazareno di piazza Benefica, si sono svolte le esequie di Claudia D'Antona, l'imprenditrice 55enne assassinata nella strage di Dacca. A officiare la cerimonia mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo della città, insieme col parroco, padre Ottorino Vanzaghi e a don Luigi Ciotti. In chiesa i parenti più stretti della donna, tra cui il marito Giovanni Boschetti, scampato alla strage, e la sorella Patrizia, ma anche le autorità cittadine, a partire dalla sindaca Chiara Appendino, centinaia di anonimi cittadini. La cerimonia è stata preceduta da un minuto di silenzio nella piazza antistante il Municipio. Tra i presenti Lorenzo e Simone Barbero, marito e figlio di Antonella Sesino, la dipendente comunale uccisa nell'attentato al museo del Bardo. Centinaia di persone sono accorse alle celebrazioni dei funerali di Claudio Cappelli, il 45enne imprenditore tessile ucciso nell'attentato di Dacca in Bangladesh, presso la parrocchia di San Vito a Barzanò (Lecco). La chiesa gremita si è stretta intorno ai genitori di Cappelli, Rosa e Massimo, alla sorella Valentina e alla moglie Valeria Beretta. Tra le istituzioni civili e miliari cittadine, alle esequie ha partecipato Maurizio Lupi. Nella Chiesa di Sant'Antonio Abate di Feletto Umberto (Udine), gremita di familiari, conoscenti e semplici cittadini si è svolto il funerale di Cristian Rossi, il 47enne friulano ucciso nell'attentato terroristico di Dacca. La salma è arrivata dalla vicina camera ardente allestita in una sala del Palazzo Comunale, davanti alle bandiere a mezz'asta. Prima della cerimonia il Prefetto di Udine, Vittorio Zappalorto, ha incontrato i familiari di Cristian. Ad accogliere la bara, sulla quale è stato posato un disegno delle due gemelline, le bimbe di tre anni nate dall'unione di Cristian e di sua moglie Stefania, anche tante autorità, tra cui la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, il parlamentare friulano Gian Luigi Gigli e molti sindaci con la fascia tricolore. Ed è stata aperta nel Municipio di Catania la camera ardente per Adele Puglisi, la manager di 54 anni tra le nove vittime italiane della strage di Dacca. Resterà aperta fino a stasera. I funerali saranno celebrati domani alle 17 nella basilica Cattedrale di piazza Duomo.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.