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ASCOLI PICENO. Scontro Tornado: i 5 ufficiali indagati

ASCOLI PICENO. Scontro Tornado: i 5 ufficiali indagati

L'attenzione dei periti si era focalizzata sul comandante dello Stormo, colonnello Andrea Di Pietro, "figura che accentra in sé la responsabilità della sicurezza del volo e l'autorità per promuovere le azioni necessarie per l'accrescimento del livello di sicurezza"; sul comandante del 154/o Gruppo, maggiore Bruno Di Tora, "al quale era affidata la pianificazione generale delle missioni di Freccia 11 e Freccia 21", gli identificativi radio dei due tornado pilotati, rispettivamente da Dotto e Valentini. Al vaglio dei periti anche l'operato del maggiore Fabio Saccotelli, capo cellula pianificazione area-target per i velivoli Strike, e il Mission commander, capitano Alessio Arpini, "per avere, in associazione con il maggiore Di Tora, pianificato un pericoloso incrocio delle rotte di Freccia 11 e Freccia 21 in fasi di volo". Infine la perizia si sofferma anche sull'operato del capitano Massimiliano Rizzo, incaricato della supervisione della pianificazione dell'esercitazione "per non avere evidenziato ai componenti dei due equipaggi la presenza di un pericoloso incrocio delle loro rotte in fasi di volo a bassa quota". 

"Abbiamo già depositato l'istanza di opposizione all'archiviazione". Così da Torino l'avvocato Lorenzo Zacchero, legale dei familiari di Alessandro Dotto, in merito agli sviluppi dell'inchiesta sullo scontro fra Tornado del 19 agosto 2014. La stessa iniziativa è stata presa dagli avvocati delle altre persone offese.

Secondo Zacchero è "incomprensibile come la procura non si fidi dei suoi stessi consulenti tecnici". "Faremo di tutto - conclude - perché questo non diventi un altro mistero italiano".

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