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16 Aprile 2016 - 12:40
Ansia in Italia per la sorte di due connazionali che risultato dispersi in seguito al crollo di una palazzina ieri mattina, a Tenerife, nelle isole Canarie, mentre si registra anche un giovane ferito in modo lieve.
L'allarme è scattato ieri a Los Cristianos, uno dei luoghi turistici più popolari di Tenerife, nella zona del comune di Arona. Lo stabile, una palazzina di cinque piani vecchia di trent'anni, è crollata parzialmente intorno alle nove, in seguito ad una forte esplosione, come hanno riferito testimoni sul posto.
Il bilancio delle vittime è di almeno due morti, entrambe donne, e tre feriti, tra i quali c'è anche un 28enne napoletano, Daniele Mercadante. E' ricoverato in ospedale per un problema alla spalla ma non è grave.
E' ancora allarme invece per il 54enne torinese Alessandro Locatelli e la 77enne di Predappio Graziella Fagnoli, che risultano tra i cinque dispersi. L'Ambasciata e il consolato seguono in stretto contatto con la Farnesina la vicenda sin dai primi momenti. I coniugi dei due dispersi sono rimasti illesi, mentre i figli hanno raggiunto l'isola.
Tutti e tre gli italiani vivono a Tenerife. Nelle isole Canarie, la nostra colonia è tra le più grandi, contando oltre 20mila residenti, attirati in questo paradiso turistico dal clima, dal mare, ma anche da un costo della vita più basso, grazie ad un regime fiscale favorevole.
Intanto, le ricerche di eventuali altre vittime proseguono al momento senza utilizzare mezzi meccanici proprio per evitare ulteriori rischi. Sulle cause dell'incidente, il comune di Arona è ancora cauto. Il sindaco ha spiegato che è ancora presto per stabilire se il crollo sia avvenuto per una fuga di gas (di cui hanno sentito l'odore i vicini) oppure per dei lavori all'interno dello stabile.
Per gli italiani la Spagna si conferma una meta maledetta.
Appena un mese fa c'era stato il grande shock per la morte di sette studentesse Erasmus, insieme con altre 5 colleghe di altre nazionalità, nel terribile incidente del bus che le riportava a Barcellona dopo avere assistito alla celebre Fiesta de Las Fallas, a Valencia. L'autista, un uomo di 63 anni risultato negativo all'alcol e alla droga, aveva ammesso di essersi addormentato alla guida. In quell'occasione era scoppiata la polemica perché il bus era partito di notte al termine di una giornata faticosa.
Sempre alle Canarie, a marzo 2014, una vacanza era finita in tragedia per un altro gruppo di italiani, in crociera a Las Palmas. Durante una gita in pullman nell'isola di Gran Canaria, un 76enne barese era rimasto ucciso dal veicolo durante una manovra: era sceso con altri passeggeri in aiuto di un'altra compagna di viaggio che aveva accusato un malore. L'incidente aveva provocato anche nove feriti, tra cui due connazionali.
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