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15 Aprile 2016 - 15:46
Piero Lacorazza
"Lo dico con rispetto: la posizione del presidente emerito Napolitano, per quanto legittima, non è condivisibile. Ma la successiva esternazione di Renzi rende chiaro come sia in atto un tentativo, altrettanto sbagliato, di politicizzare il referendum sulle trivelle in mare": lo ha detto Piero Lacorazza (Pd), presidente del consiglio regionale della Basilicata, regione capofila nel referendum sulle trivelle in mare del 17 aprile.
"Il referendum - ha aggiunto - non è inutile e non è una bufala, visto che è stato legittimato dalla Corte di Cassazione e dalla Corte Costituzionale. E poi, se fosse davvero così pretestuoso e inconsistente, perché non accorpare la data con le amministrative e risparmiare oltre 300 milioni di euro? Non c'è nessuna terzietà tra chi auspica il fallimento del referendum e chi ne fissa la data? Chi ha paura del quorum? Noi, che il referendum lo abbiamo promosso, preferiamo stare ai fatti: votare si significa che le concessioni avranno un termine, e dopo le trivelle saranno smontate. Così si difende il mare, il turismo, l'economia dell'Italia. Il resto è una polemica politica che potete fare altrove", ha concluso Lacorazza.
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