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09 Marzo 2016 - 18:39
Poste Italiane
Saranno decisi direttamente nel merito, in un'udienza che sarà prossimamente fissata, i ricorsi amministrativi con i quali Poste Italiane e Postemobile contestano la delibera con la quale nel dicembre scorso l'Antitrust ha deciso che tutti gli operatori di telefonia mobile possano usufruire della rete di Poste Italiane per commercializzare servizi e prodotti.
E' l'esito dell'udienza di oggi davanti alla prima sezione del Tar del Lazio, i cui giudici hanno accolto le richieste dei ricorrenti, favorevoli a una discussione e definizione dei ricorsi in un'udienza di merito che sarà fissata a breve.
L'Antitrust si mosse dopo una denuncia di H3G, con la quale la società le aveva rappresentato di aver chiesto a Poste Italiane "l'accesso ai beni e servizi di cui Poste ha la disponibilità esclusiva in relazione alla gestione del servizio universale - ne da conto l'autorità nella delibera contestata - a condizioni equivalenti a quelle offerte alla controllata Poste Mobile"; e che Poste Italiane aveva "adottato comportamenti dilatori". Le valutazioni dell'Autorità a conclusione dell'istruttoria furono che Poste Italiane "ha reso disponibile a Poste Mobile la propria rete degli uffici postali e i servizi e ha omesso di offrire, dietro esplicita e reiterata richiesta, ad H3G analoga possibilità a condizioni equivalenti"; ma anche che "Poste Italiane ha portato avanti una condotta dilatoria al fine di procrastinare la risposta ad H3G". L'esito è stato: nessuna sanzione, ma obbligo di astensione per il futuro dal realizzare comportamenti analoghi a quelli descritti e contestati. Poste Italiane e Postemobile si sono rivolte al Tar del Lazio; e adesso si attende la fissazione dell'udienza di merito chiesta oggi dai ricorrenti.
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