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ROMA. Smog: pioggia pulisce Roma e Milano, stop blocco Napoli

ROMA. Smog: pioggia pulisce Roma e Milano, stop blocco Napoli

Pioggia

L'arrivo della pioggia ha ripulito l'aria a Roma, Napoli e Milano, i pm10 sono tornati sotto la soglia di allarme. In Lombardia anche per la caduta della neve sono calati gli inquinanti ma restano valori elevati a Monza, Como, Lecco e Varese. A Napoli stamani il sindaco de Magistris ha revocato, a partire da domani, il blocco totale delle auto e ripristinato lo stop, fino a marzo, per i veicoli più inquinanti al di sotto di euro 4. E mentre, nelle scorse ore, al Traforo del Frejus, tra il Piemonte e la Francia, si sono registrate anche 4 ore di coda a causa dei controlli antiterrorismo disposti dalle autorità francesi su automobilisti che rientrano in Francia, il maltempo come previsto, si sta progressivamente spostando dal nord verso sud. Pioggia e vento forte, infatti, stanno caratterizzando la prima domenica dell'anno in Calabria dove le temperature hanno subito una brusca riduzione. Nelle principali località di montagna si attende la neve per dare impulso alla stagione turistica invernale.

Difficoltà però si segnalano anche in alcune località del nord e una valanga ha fatto le prime vittime sul Monte Bianco: si tratta di due lituani morti nella zona dell'Argentiere, sul versante francese del massiccio a 3200 metri di altezza. Vento di bora e ghiaccio hanno caratterizzato la giornata in Friuli Venezia Giulia: strade chiuse e difficoltà alla circolazione stradale a Trieste e treni fermi a causa del ghiaccio sui fili dell'alimentazione ferroviaria, sono i principali disagi causati questa mattina dalla neve caduta nel corso della notte e del vento di bora, che ha raggiunto 109 chilometri all'ora. Problemi alla linea ferroviaria tra Trieste e Monfalcone, dove alle 7.50 un treno Intercity con 30 viaggiatori a bordo è rimasto fermo sulla tratta carsica per il ghiaccio che ha reso impossibile l'alimentazione della motrice. Il convoglio è stato trainato fino a Trieste ed è giunto con un ritardo di 122 minuti. Dopo 65 giorni di attesa, è arrivata la neve in Trentino Alto Adige per la soddisfazione dei turisti che stamani affollano le piste da sci. Soddisfatti anche gli albergatori che attendono una nuova ondata di prenotazioni. La giornata coincide con un "cambio della guardia" di vacanzieri per il fine settimana, con rallentamenti sull' Autobrennero in entrambe le direzioni. Neve nella maggior parte delle altre località turistiche invernali. Tra ieri e la notte scorsa è tornato a nevicare anche all'Abetone (Pistoia), ma non abbastanza per far aprire tutti gli impianti di risalita. "Non è cambiato molto rispetto ai giorni scorsi - spiega il sindaco, Giampiero Danti - perché sono caduti pochi centimetri di neve. Però i turisti sono arrivati lo stesso". La Protezione Civile annuncia un nuovo impulso perturbato di origine atlantica che raggiungerà l'Italia portando un moderato peggioramento, con deboli nevicate fino a quote di pianura al nord e piogge sparse specie sul basso Tirreno. Il Dipartimento della Protezione Civile ha quindi emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. Precipitazioni nevose sono attese fino a quote di pianura su Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sempre da domani sono attese precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Basilicata e Calabria.

Secondo gli esperti del Cnr assisteremo ad altri due peggioramenti da qui all' Epifania e le precipitazioni coinvolgeranno anche le regioni del Centro-Sud, con nevicate in montagna ma la situazione assomiglia di più alla ripresa di un autunno, decisamente in ritardo, che all'arrivo di un inverno.

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