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ROMA. In Europa 40% pazienti con ictus non riceve cure adeguate

ROMA. In Europa 40% pazienti con ictus non riceve cure adeguate
In Europa, fino al 40% dei pazienti con ictus non riceve cure adeguate ai più recenti standard scientifici. Tra i primi ostacoli, carenza di risorse, burocrazia, mancanza di conoscenza della malattia e resistenza ai cambiamenti. E' quanto emerge dal Progetto Eis (European Implementation Score), che ha valutato l'applicazione della ricerca nella pratica clinica in dieci Paesi: Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Lituania, Polonia, Scozia, Spagna e Svezia. Il nostro Paese, al sesto posto, risente della regionalizzazione sanitaria e registra una situazione migliore nel Nord e Centro. Al Sud invece si trovano solo nove su dieci delle 150 stroke unit presenti. Prima causa di disabilità e seconda causa di morte nel mondo l'ictus in Italia colpisce 200.000 persone l'anno, una ogni 3 minuti, e circa un milione di italiani ne portano le conseguenze, con costi annui per il Servizio sanitario nazionale stimati in 3,7 miliardi di euro. I risultati dello studio, pubblicati su Stroke, rivista dell'American Heart Association, rimarcano il diverso livello tra regioni del Nord, del Centro e del Sud Italia. "In queste ultime - conclude il ricercatore - si nota in particolare l'insufficienza di atti normativi, di materiali e campagne informative e di protocolli che guidino la transizione tra fase acuta, medicina generale e servizi riabilitativi".
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