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24 Luglio 2015 - 15:19
rifiuti
Amiu, società del Comune di Genova che gestisce il ciclo dei rifiuti, sta lavorando sul progetto di costruire un biodigestore in aree industriali del basso Piemonte, in provincia di Alessandria: le località individuate sono Ronco Scrivia, Vignole, Ovada o Novi. Lo rivela il direttore generale di Amiu Ivan Strozzi.
"Nell'area metropolitana genovese le aree adatte all'impianto di biodigestione non sono così diffuse. Ne avevamo individuate un paio (Cornigliano e Colisa, ndr), ma ad oggi da parte del Comune non c'è stata una dichiarata disponibilità nel consegnarci queste aree disponibilità, di conseguenza Amiu si è attivata per trovare nuove aree, che stiamo valutando in questi giorni", dice Strozzi.
"Mi pare che l'area di Cornigliano, dove si era pensato in un primo momento di poter insediare il biodigestore, sia più idonea a ricevere il futuro impianto di trattamento delle acque.
L'area Colisa è vasta, ma è all'interno della città. A Genova le aree disponibili sono poche, non è un male andare a trovare un impianto a 50-70 chilometri di distanza", conclude Strozzi.
Sarà un'operazione in partnership con Iren? "Noi al momento siamo ancora Amiu, quindi l'operazione è targata Amiu, poi si vedrà cosa accadrà", afferma il direttore generale Ivan Strozzi.
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