Vento africano in Calabria, caldo record sulle Dolomiti, allerta meteo per le alte temperature non soltanto nelle grandi città ma anche in Sardegna. L'estate 2015 continua a essere torrida oltre ogni statistica, con un fine settimana che ha confermato nei fatti l'allerta "rossa" del ministero della Salute con le città più a rischio: Bolzano, Firenze, Roma, Trieste, Genova, Verona e Palermo. Ma il "sole rosso" (massimo livello di attenzione) imperversa praticamente su tutta Italia, con alcune eccezioni legate alla posizione della città vicino al mare, come a Catania e Genova. Dati alla mano, alle 14 di sabato, il record delle temperature massime registrate dagli strumenti scientifici spetta ai 39 gradi di Foggia, Taranto e Terni, seguite dai 38 gradi di Cesena e Firenze. Per le minime, invece, il record sono i 28 gradi di Reggio Calabria, Trapani e Trieste. Mentre Genova e Imperia hanno "respirato" con 30 gradi. Il tutto con buona pace, però, delle temperature realmente percepite a causa dell'umidità, soprattutto nelle ore notturne. Su oltre 90 città italiane, le uniche ad avere la colonnina di mercurio sotto i venti gradi nella notte sono state Belluno e Bolzano con 18 gradi. E se il caldo colpisce i tanti, italiani e turisti, che sono in città nonostante il weekend, diventa insopportabile per chi è costretto a lavorare, tanto che ieri nello stabilimento siderurgico Marcegaglia a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova), quartier generale del gruppo, sono state proclamate due ore di sciopero contro il caldo torrido che si avvertiva in fabbrica. Le alte temperature, unite all'umidità e al vento africano, stanno rendendo l'aria irrespirabile in Calabria. Le città sono praticamente deserte mentre sono state prese d'assalto le località di mare e montagna. A Cosenza si sono verificati malori di alcuni anziani, ma anche di un giovane. Nel cosentino un incendio è divampato a Padula di San Pietro in Guarano dove alcune case sono state evacuate per precauzione. Proprio gli incendi sono una conseguenza del caldo: sono stati 90 quelli divampati ieri in tutta Italia impegnando i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato. La Campania con 32 incendi è la regione più colpita dalle fiamme, seguita dalla Calabria con 13 e dalla Basilicata con 11. Le province più colpite sono state Caserta e Potenza con 9 roghi ciascuna e Salerno con 8. Neanche le Alpi e le Dolomiti si salvano: "A quota 3.000 metri attualmente registriamo 15 gradi e lo zero termico è addirittura a 4.500 metri", ha detto il meteorologo della Provincia autonoma di Bolzano Dieter Peterlin. "Tutto - prosegue - dipende ora dall'andamento meteorologico ad agosto. Se le temperature resteranno così alte, il 2015 sarà un anno decisamente da dimenticare per i ghiacciai, già molto ridotti negli ultimi anni". E certo neanche le valli si salvano: a Cortina d'Ampezzo la temperatura ha toccato i 28 gradi nonostante la quota e l'effetto della circolazione dei venti. Ma l'allerta caldo colpisce anche le località più famose al mondo per le vacanze al mare, come la Sardegna: un bollettino di avviso di condizioni meteo avverse è stato diramato dall'Arpas, con temperature che "raggiungeranno valori molto elevati con massime sino a 38-40 gradi. In alcune località il fenomeno sarà più sentito nelle province di Oristano, Nuoro, Sassari e il Medio Campidano". Si moltiplicano, quindi, le allerta delle regioni e gli inviti a usare comportamenti e attenzioni consone alle condizioni climatiche: cosa che non ha fatto, evidentemente un turista inglese di 53 anni che ha avuto un malore nella salita al campanile di Giotto a Firenze. Complici anche i 120 chilogrammi del suo peso.
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