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Fiat: Fim vedrà Uaw, accordo con Veba indispensabile

Fiat: Fim vedrà Uaw, accordo con Veba indispensabile

Fiat Chrysler

Una delegazione della Fim Cisl andrà a Detroit la prossima settimana per incontrare i leader del sindacato Uaw. "Ribadiremo che è indispensabile un accordo tra la Fiat e il fondo Veba perchè solo così si possono tutelare tutti gli stabilimenti del gruppo, sia dal punto di vista produttivo sia occupazionale", afferma Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim e responsabile del settore Fiat. Il braccio di ferro tra Sergio Marchionne e Veba, il trust sindacale che gestisce l'assistenza sanitaria dei pensionati Chrysler ed è azionista di minoranza della casa di Detroit, va avanti da mesi. Un negoziato a muso duro che finora non ha portato alcun risultato concreto. Al momento la distanza tra le posizioni ha spinto Chrysler verso Wall Street, dove potrebbe debuttare nel primo trimestre 2014. "L'offerta pubblica di azioni da parte del fondo Veba sul mercato azionario, contro le volontà di Fiat Spa - osserva Uliano - è pericolosa per il futuro dei lavoratori italiani e americani degli stabilimenti del gruppo. Può servire solo per avere un valore di quotazione minimo e massimo da utilizzare per trovare un accordo, ma l'obiettivo deve essere l'accordo per poi procedere in tempi veloci alla fusione. Siamo contrari ad altre forzature che potrebbero avere ripercussioni negative sulle prospettive future del gruppo nel suo insieme. La fusione genera opportunità per finanziare gli investimenti in tutti gli stabilimenti del gruppo e rafforzerà l'obiettivo di piena occupazione a cui puntano tutti i sindacati in Fiat Chrysler". Uliano ricorda che da gennaio a Cassino sarà necessario il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione e quindi entro fine anno bisognerà definire investimenti e modelli.
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