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MILANO. Expo: è tutto pronto e partono gli inviti per il 1° maggio

Gli inviti ufficiali per l'inaugurazione ufficiale di Expo il Primo Maggio, a firma del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sono già partiti, così come quelli per il concerto della sera prima, in piazza Duomo. Incluso quello per l'ex sindaco Letizia Moratti, e per tutti gli ex presidenti del Consiglio degli ultimi anni (Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Mario Monti ed Enrico Letta). Il commissario unico, Giuseppe Sala, è quasi certo che tutti i Padiglioni dei Paesi saranno pronti per allora. "C'è la legittima speranza che siano in condizione di essere aperti per l'inaugurazione - ha spiegato oggi in conferenza stampa - incrocio le dita ma siamo in corsa". Si tratta di una novità. Finora c'era sempre stato il dubbio che almeno tre o quattro sugli oltre 70 padiglioni presenti avrebbero aperto successivamente. Ma negli ultimi giorni, con in cantiere 7.500 operai e il numero in aumento, c'è stata una ulteriore accelerazione". Anche Palazzo Italia sarà visibile nella parte espositiva, aperta al pubblico. Oggi Italcementi ha 'twittato' le sue congratulazioni a Padiglione Italia, annunciando che "l'ultimo pannello è stato montato, la struttura è completata". Così come è in fase di completamento il cardo, la via su cui si trovano gli altri edifici del Padiglione Italia. Ora al sito si lavora alle asfaltature, che dovrebbero finire per lunedì. E al "camouflage", che - ha ribadito sala - non è un modo per nascondere padiglioni non finiti, ma di abbellire elementi di servizio, come centraline. La prossima settimana, prima dell'apertura, i giornalisti potranno entrare per un tour. Poi sarà il momento dell'inaugurazione. Il concerto in piazza Duomo (con 2000 posti a sedere e il resto dello spazio libero ad accesso gratuito) sarà trasmesso in diretta da Rai 1 che farà anche collegamenti dal sito in notturna. Sul palco i presentatori Antonella Clerici e Paolo Bonolis, l'orchestra e il coro della Scala, alcuni studenti dell'Accademia, le star Andrea Bocelli, Diana Damrau, il pianista Lang Lang. Il giorno successivo i cancelli di Expo si apriranno al pubblico. Alle 10. La cerimonia di inaugurazione sarà alla Lake Arena, alle 12. Gli ospiti: una decina di Capi di Stato, diversi ministri e il premier Renzi a fare gli onori di casa. Previsti brevi discorsi di Sala, di un rappresentante del Bie (l'ente internazionale che gestisce le Expo) e di Renzi. Poi spettacolo, con le frecce tricolori e collegamento in diretta del Tg1. Alla sera, alle 18, le campane del Duomo e delle altre chiese della diocesi suoneranno all'unisono. Mentre alle 20 alla Scala si finiranno i festeggiamenti con la Turandot di Puccini. L'aria forse più famosa "nessun dorma" si conclude con il verso: "all'alba vincerò" e quello sarà il primo momento per fare un bilancio.      

Potenziati i trasporti locali, niente orario estivo per la metro

    "Usate i mezzi pubblici": questo il primo consiglio che il commissario Expo, Giuseppe Sala, rivolge ai visitatori di Expo. E a chi insiste sulla scelta dell'auto, Sala invita a prenotare in uno dei quattro parcheggi dedicati. Questi i consigli che Sala ha tenuto oggi a sottolineare facendo il punto sulla mobilità a 10 giorni dall'apertura. I parcheggi sono: a Cascina Merlata, accanto al sito (550 stalli per pullman e 220 per macchine); Fiera Rho (con una media di 8.000 posti); al parco di Trenno (1600 posti) e ad Arese (10mila posti). Per i parcheggi non adiacenti al sito c'è anche un servizio di navetta. Intorno all'area di Expo è stata istituita una ztl con pattuglie e telecamere. Lo scopo è evitare ingorghi. Anche se restano da terminare i collegamenti Rho-Monza e Zara Expo, "con quanto è stato fatto ci sentiamo di garantire una buona mobilità" ha detto. Treno e mezzi pubblici sono potenziati, anche per orario con partenza dell'ultimo metro da Rho alle 0:10 nella settimana e alle 0.40 nel week-end, con apertura tutti i giorni alle 6. Nessuna riduzione dell'orario nei mesi estivi, nemmeno nel periodo di ferragosto. La speranza dell'assessore ai Trasporti, Pierfrancesco Maran, è che il servizio potenziato (con anche stazione di bike sharing e bici elettriche vicino al sito) faccia ''cambiare strutturalmente abitudini di spostamento". Ci possono essere ingorghi, problemi in metropolitana e altri contrattempi. Ipotesi analizzate dal comitato di monitoraggio e coordinamento che, ha spiegato il prefetto Francesco Paolo Tronca, ha cercato soluzioni "duttili e flessibili" per ogni evenienza. "Ci sarà un sistema di soccorso pubblico, sanitario, di sicurezza per far fronte ad ogni imprevisto". Niente allarmismi ma preparazione. A vigilare su tutto sarà la centrale operativa di via Drago, presentata in conferenza stampa. Questo è il 'telecomando' di Expo che monitora ogni cosa: dalle code agli ingressi, ai cestini della spazzatura, passando per servizi, sicurezza, (eventuali) problemi sanitari. Una settantina di persone lavorano nella sala: sanitari, vigili del fuoco, forze dell'ordine e rappresentanti delle ditte che forniscono corrente elettrica, acqua e gli altri servizi. Un codice è stato dato a ogni possibile problema e finora i codici sono finora 300. Questo senza contare chi agisce direttamente nel sito, circa 700 persone al giorno.
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