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ROMA. Inchiesta Olivetti: De Benedetti, "estraneo a fatti"

ROMA. Inchiesta Olivetti: De Benedetti, "estraneo a fatti"

Carlo De Benedetti

"Preso atto della richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura della Repubblica di Ivrea - basata su una tesi accusatoria ormai nota da tempo - l'Ingegner Carlo De Benedetti, come dichiarato in più occasioni, insiste nel ribadire la propria estraneità ai fatti contestati e ha fiducia che di fronte al giudice per l'udienza preliminare possano essere chiariti i singoli ruoli e le specifiche funzioni svolte all'interno dell'articolato assetto aziendale di Olivetti". Lo sottolinea una nota del portavoce di De Benedetti.

"La corposa indagine dei Pubblici Ministeri, che - si ricorda - deve essere ancora sottoposta al vaglio di un giudice, si basa su mere ipotesi - prosegue la nota- come dimostra il coinvolgimento di persone che non avevano alcuna responsabilità operativa nella società.

L'Ingegner De Benedetti ricorda ancora una volta che per quanto di sua competenza, nel periodo di permanenza in azienda, l'Olivetti ha sempre prestato la massima attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, con misure adeguate alle normative e alle conoscenze scientifiche dell'epoca".

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