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18 Dicembre 2014 - 10:48
enit
Una generale tenuta della destinazione Italia sui mercati internazionali, un andamento positivo per le festività natalizie (specialmente per città d'arte e località montane) e buone prospettive per il 2015. Il trend in salita emerge dall'indagine condotta dall'Enit sui tour operator operanti nei principali mercati dell'incoming italiano. Non a caso i dati di Bankitalia sulla spesa degli stranieri in Italia nel periodo gennaio-settembre sono positivi: 27.746 milioni di euro (+3,1% rispetto allo stesso periodo del 2013). I SEGNALI MIGLIORI DALLE AMERICHE - Negli Usa e in Canada si registra un aumento di vendite compreso tra il 7 e il 10%, rispetto allo stesso periodo del 2013, in favore delle città d'arte, grandi e piccole. Anche il prodotto food&wine è presente nei cataloghi di tutti gli operatori. Toscana, Piemonte, Puglia, i Laghi del Nord e la Costiera Amalfitana sono le località maggiormente richieste. Tra le città preferite si segnalano Milano e Siena. Per quanto riguarda il Brasile le festività natalizie sono considerate feste da trascorrere in famiglia, ma 9 tour operator su 10 dichiarano prenotazioni stabili.
CINESI VENGONO PER SPORT, GIAPPONESI PER CULTURA - In Cina non ci sono ferie natalizie ma il 75% dei maggiori operatori ha riscontrato un aumento delle vendite per l'Italia (in media del 5%). Oltre ai circuiti culturali classici, tra i motivi principali dei viaggi ci sono lo sci e gli sport montani. C'è poi anche la curiosità per le nostre tradizioni natalizie.
Nonostante la recessione la maggior parte dei maggiori tour operator giapponesi prevede incrementi nelle vendite, anche se modesti. Il turismo culturale è il prodotto maggiormente richiesto dai giapponesi che si interessano sia alle grandi che alle piccole città d'arte: le più gettonate sono sempre Roma, Venezia, Firenze, Milano, Napoli, Pisa. Le regioni in cima alle preferenze sono Lazio, Veneto, Toscana e Lombardia. Un interesse crescente è rivolto al prodotto Natura e Parchi.
INDIA MERCATO DALLE POTENZIALITA' UNICHE - In India, mercato dalle potenzialità forse uniche, il trend verso l'Italia è stabile, anche se per il 10% degli operatori c'è stato un aumento delle vendite. In generale le prenotazioni vanno un po' a rilento, una buona parte afferma di avere principalmente richieste per gruppi di famiglie e viaggi di nozze e il 2% dichiara movimenti interessanti nel settore meeting ed eventi.
IN EUROPA CRESCONO I PAESI BASSI - In Germania si registra un clima ottimistico sul Natale, in Austria le prenotazioni sembrano privilegiare il Capodanno, il trend è stabile in Svizzera. Aumento significativo per le vendite del prodotto Italia nei Paesi Bassi anche se il turismo culturale cede il passo alle vacanze sugli sci in questa stagione. Positivo il trend di vendite anche presso i tour operator inglesi, francesi e spagnoli. Per le feste gli operatori svedesi segnano un +3%, quelli danesi riscontrano un +5%, quelli norvegesi un +12%, quelli finlandesi dichiarano un leggero aumento nelle vendite.
I RUSSI CERCANO LA NEVE "ALL'ITALIANA" - Nel 2014 si è registrato a Mosca un aumento complessivo, pur se contenuto, del numero dei visti di turismo (+3,38%). Anche se comincia a pesare la svalutazione del rublo per Natale gli appassionati dello sci non rinunceranno alle vacanze sulla neve italiana, magari optando per soluzioni meno costose o soggiorni più brevi.
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