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05 Novembre 2014 - 19:08
Stefano Esposito
"Il Governo e la società che gestisce la rete ferroviaria facciano un'operazione di trasparenza mettendo a disposizione di tutti, in tempo reale e on-line, i dati sui costi delle grandi opere ferroviarie, a cominciare dalla Torino-Lione". Lo chiedono i senatori del Pd Daniele Borioli e Stefano Esposito. "Le risposte che l'esecutivo e Rfi sono chiamati a dare sui costi della Torino-Lione - sottolineano gli esponenti Pd - dovranno riguardare tutte le opere ricomprese nel contratto di programma investimenti 2012-2016, dal quale è emerso il clamoroso disallineamento tra i costi da sempre dichiarati, 2,9 mld di euro, e quelli riportati nel documento, 7,7 mld di euro.
Una cifra enorme, sulla quale gli effetti di un'impropria e generalizzata applicazione di un tasso di inflazione al 3,5%, del tutto fuori quadro rispetto agli attuali andamenti, ma dichiarato da RFI in questi giorni come causa della lievitazione dei costi della tratta internazionale ad alta capacità italo-francese, avrebbe riflessi di enorme consistenza". "Se le ragioni addotte da Rfi fossero confermate - concludono Borioli ed Esposito - si dovrebbe desumere infatti che la stessa metodologia sia stata applicata a tutte le opere. Dunque, considerando l'insieme delle grandi opere, quei 33,3 mld di euro dovrebbero essere ricalcolati la ribasso, in base a valori inflattivi più aderenti all'attuale corso".
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