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ROMA. Bechis nel mirino del cerchio magico. "Sfiduciamola"

ROMA. Bechis nel mirino del cerchio magico. "Sfiduciamola"

Bechis

E' stata al centro del battibecco tra il neo capogruppo al Senato, Alberto Airola, e i 'dissidenti' Rizzetto, Currò e Turco. Ora, la deputata torinese presa di mira dal senatore torinese per aver rifiutato di ritirare una querela contro un consigliere circoscrizionale che l'aveva offesa, rischia la 'sfiducia' e l'espulsione dal Movimento. Con la solita accusa di non rendicontare le spese, di non restituire parte della cospicua indennità da parlamentare.

Lancia la proposta il deputato Ivan della Valle: "Eleonora Bechis sul Fatto Quotidiano scrive 'Sfido qualcuno a dimostrare che io sia stata sfiduciata'. Che dite accettiamo la sfida?" scrive su Fb in un post sottoscritto anche dalla collega, sempre torinese, Laura Castelli, da Alberto Airola da Silvia Chimienti, Davide Bono e Chiara Appendino.

Interviene la Castelli: "il problema è che lei sul territorio non esiste...la gente che l'ha messa a Roma non sa neanche che faccia ha... andate a vedere la sua rendicontazione...è da aprile che non restituisce i soldi...direi che non è proprio in linea con il codice di comportamento...io la sfiducerei anche solo per questo". Alcuni attivisti chiedono di fare le cose 'per bene' e di farla sfiduciare dalla base. E Della Valle rassicura: "Assolutamente sì. Sarà la base a decidere, com'è sempre stato".

Critiche arrivano anche sulla pagina Fb della parlamentare torinese. "Onorevole Bechis, vorrei sapere da Lei come mai ai numerosi incontri tra eletti, cittadini ed attivisti avvenuti sul territorio della zona di Torino, personalmente non l'ho mai vista? Come mai non ha mai giustificato la posizione poco opportuna del suo collaboratore che, a quanto risulta, è stato espulso dal gruppo locale e diffidato dallo staff di Grillo? Come mai non rendiconta più le indennità e le spese da Aprile 2014? Risponda gentilmente alle domande, magari pubblicamente, a beneficio di tutti i cittadini, soprattutto quelli che con il proprio voto hanno contribuito ad eleggerla in parlamento", le scrive Michele S. Giuseppe, che si firma Nonno Bit, invece la difende: "Questo si chiama linciaggio mediatico. Siete vergognosi ad attaccare spudoratamente così una deputata grillina". Nei post si invita a controllare il sito 'Tirendiconto' per vedere lo stato delle 'restituzioni' della parlamentare. Qualcuno nota che non è la sola a non aver pubblicato sul sito le rendicontazioni. "La signora Marta Grande da Aprile 2014 non rendiconta più come mai?" chiede Tiziana e Michele risponde: "chiediamolo anche a lei...". Nel M5s, insomma, si torna a respirare l'aria del 'repulisti', alimentata dalle polemiche scoppiate tra gli eletti negli ultimi giorni. Oltre ai 'soliti' dissidenti, come Currò e Rizzetto, rischia da tempo anche Massimo Artini, di nuovo finito nel tritacarne per la vicenda dei server dei parlamentari. Sulla sua pagina Fb rimbalzano però attestati di stima: "Giù le mani da Artini!".

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